Nokia, i lavoratori dicono sì all'accordo salva posti

Il 94% ha votato a favore dell'intesa raggiunta dai sindacati con l'azienda che prevede un anno di cassa integrazione, incentivi all'uscita e ricollocazioni interne

Una manifestazione davanti alla Nokia

Una manifestazione davanti alla Nokia

Vimercate, 26 luglio 2016 - Licenziamenti bloccati, il 94% dei lavoratori promuove l'accordo salva-posti Alcatel-Nokia, firmato al Mise il 16 luglio dopo un'estenuante trattativa.

La votazione in fabbrica, a Vimercate e a Cassina. Sarà cassa integrazione (ancora da definire con esattezza entità e reparti) per un anno, con il placet delle maestranze, a partire da ottobre, un aumento di circa 200 euro integra-reddito dal settimo mese e mobilità volontaria (26 mensilità a chi lascia l'azienda).

Ma l’accordo riguarda anche corsi di formazione e ricollocazioni, mentre erano già calati nella fase precedente i numeri degli esuberi annunciati: dai 210 iniziali a poco più di 170 complessivi. «Non c'erano alternative - sottolinea Umberto Cignoli dell'Rsu Alcatel-Lucent – i colleghi hanno capito che o mangiavamo 'sta minestra, o saltavano 'sta finestra».