Panem, blitz di cda e Ministero. Cedute le quote: azienda salva

Sindacati soddisfatti: ora collaboreremo per la ripresa. La famiglia Novelli aveva sempre rifiutato la vendita

Un presidio alla Panem

Un presidio alla Panem

Muggiò (Monza e Brianza), 24 dicembre 2016 - La Panem è salva. Il Consiglio di Amministrazione e il ministero per lo Sviluppo economico hanno tentato tutte le strade percorribili con i soci. Poi, sera, avuta la conferma negativa della maggioranza, il cda ha proceduto con un atto di straordinaria amministrazione, essendo l’unica via possibile per assicurare la sopravvivenza dell’azienda: è stata quindi realizzata la cessione dell’intero ramo di azienda al Gruppo IGreco, attraverso il trasferimento delle attività e passività, anziché attraverso la vendita delle quote.

Poi sono state informate della cessione le organizzazioni sindacali per realizzare l’esame congiunto previsto dalla legge. Nel corso dell’esame, condotto al tavolo del Ministero, è stato chiarito che passeranno alla Alimentitaliani srl tutti i dipendenti attualmente in forza sia al Gruppo Novelli Srl sia delle sue partecipate, compresi gli avventizi agricoli, con gli stessi contratti.

È stato poi concordato che le parti si incontreranno nel mese di gennaio per esaminare dettagliatamente il piano industriale e i progetti per il futuro. "In questo modo – ha spiegato Matteo Casiraghi segretario generale della Flai Cgil - è stato messo in sicurezza il futuro dell’azienda e l’occupazione connessa. Continueremo a lavorare con il nuovo imprenditore per garantire prospettive di rilancio all’azienda, tutelare il lavoro e tutti i territori nel quale l’azienda opera".

Cinquecento famiglie salve dallo spettro di una crisi irreversibile, quindi. "Dopo mesi di sofferenze e tensioni – conclude Casiraghi – in cui il prezzo più alto è stato pagato dai lavoratori, oggi non brindiamo ad un nuovo imprenditore ma brindiamo al lavoro. La scelta del Cda ci incoraggia. Dimenticare Novelli ci entusiasma. Nelle prossime settimane verificheremo le prospettive industriali a partire da giuste retribuzioni. Ben fatto per il lavoro e per i lavoratori. Quando la politica si occupa del lavoro è un bene. Un ringraziamento a tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto".