Un'impresa su cinque pronta a passare dal padre ai figli

Nella Villa Reale di Monza si è svolta la prima Assemblea del presidio territoriale dopo la fusione fra Confindustria Brianza e Assolombarda. Il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca e il vicepresidente Andrea Dell'Orto hanno affrontato la delicata questione del passaggio generazionale che toccherà un'azienda brianzola su cinque entro il 2021. Un territorio dove, negli ultimi 6 anni, l'export è cresciuto del 26%

Andrea Dell'Orto e Gianfelice Rocca

Andrea Dell'Orto e Gianfelice Rocca

Monza, 22 giugno 2016 - C'è il padre che fatica a lasciare, dopo decenni, le redini dell'azienda. C'è il figlio che vorrebbe portare idee nuove. Ci sono implicazioni psicologiche, tecniche, imprenditoriali difficili da "mettere insieme". Di questo, e della necessità di far crescere e progredire le imprese, si è discusso in Villa Reale durante l’Assemblea del presidio brianzolo di Assolombarda dal titolo "Nuove generazioni in impresa: un patto per la crescita".

La prima Assemblea da quando, un anno fa, è stata sancita la fusione fra Confindustria Brianza e, appunto, la milanese Assolombarda. "Le aziende ricoprono un ruolo sociale importante – ha sottolineato Andrea Dell’Orto vicepresidente di Assolombarda e presidente del Presidio territoriale di Monza e Brianza –. La necessità di garantirne la continuità, lo sviluppo e la competitività non può che essere al centro delle preoccupazioni e delle iniziative di un’associazione imprenditoriale come la nostra". 

E la Brianza è ricca di imprese famigliari dove il settore manifatturiero produce il 26% di tutto il valore aggiunto della provincia, al di sopra dell’obiettivo del 20% fissato al 2020 dall’Unione Europea, contro una media lombarda che si attesta al 20% e italiana al 15%.  L’attività produttiva lombarda è cresciuta, mediamente nel 2015, dell’1,5%, la provincia di Monza ha registrato un aumento pari al 2,5%. Nel 2015 l’export provinciale è cresciuto del 4,3% e negli ultimi sei anni le imprese monzesi hanno esportato il 26% in più, passando da 7,2 miliardi nel 2010 a 9,1 miliardi dell’anno scorso. Oggi oltre i due terzi (67%) dell’export brianzolo è diretto verso l’Europa e in particolare i Paesi vicini: Germania, Francia e Svizzera da sole assorbono il 36% di tutte le esportazioni territoriali

"La ripresa del Paese non può che partire da qui, dal nostro territorio e da una chiara visione della nostra identità. L’area che comprende i territori di Milano Lodi Monza e Brianza realizza il 23% del valore aggiunto e il 12% dell’export nazionali. Passaggio generazionale e rivoluzione verso l’Industry 4.0 sono le sfide che ci attendono", ha detto Gianfelice Rocca presidente di Assolombarda Confindustria Milano Monza Brianza e Lodi.

Tema del passaggio generazionale è stato affrontato anche durante la tavola rotonda con Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari Trento; Cristina Nonino, amministratore delegato di Nonino distillatori e Mario Preve, presidente di Riso Gallo.

Durante l'assemblea è stato consegnato il Premio Paolo Rovagnati (alla memoria del grande imprenditore brianzolo scomparso nel 2008). Il premio senior è stato assegnato al designer lissonese Anacleto Mariani mentre il premio junior (destinato a persone o enti che operano in campo sociale) è andato alla Cooperativa La Meridiana Onlus.