Monza, assegni dall'Inps per un brianzolo su tre

Aumentano i pensionati e i valori dei contributi

Pensionati (Foto generica)

Pensionati (Foto generica)

Monza, 20 agosto 2016 - Aumentano i pensionati e crescono le pensioni. E davanti al sistema previdenziale italiano, che pare non riesca mai a darsi un freno e a far tornare i conti con il futuro, anche la Brianza non fa eccezione. È un paese per vecchi, l’Italia come la Brianza, dove negli ultimi anni si è impoverita la classe media, tante categorie di lavoratori hanno avuto tagli e per i giovani è crollata la sicurezza sociale, mentre invece è rimasto sempre il segno positivo per le pensioni. È stata aggiornata la «Banca dati statistici» dell’Inps con i valori del 2016, un contenitore con tutti i numeri del sistema previdenziale che arriva al dettaglio di ogni provincia e comune italiano. E per il territorio di Monza e Brianza l’ultimo aggiornamento indica che tra i circa 850mila brianzoli, coloro che hanno un reddito dallo Stato come beneficiari dell’Inps, sia per pensioni di vecchiaia, sia per reversibilità, invalidità o assegni sociali vari, sono uno ogni tre, 265.743 in totale, pari a circa il 30% della popolazione. E sono in aumento, cresciuti rispetto al 2015 di 2.447 nuovi pensionati.   

L’assegno medio tra tutti i tipie di pensioni possibili è di 1.064,68 euro al mese, per una spesa previdenziale media in Brianza di 3,5 miliardi di euro l’anno. Tra i 55 Comuni Mb le pensioni di vecchiaia sono la maggioranza e vengono percepite da 169.020 persone e hanno un importo medio arrivato a 1.318,30 euro al mese, in costante aumento ogni anno: nel 2015 era di 1.290 euro, 1.272 euro del 2014, 1.247 del 2013 oppure 1.224 euro del 2012.  Per diffusione seguono gli assegni cosiddetti del «superstite», le pensioni di reversibilità: ne beneficiano 52.945 brianzoli e nel 2016 hanno un valore medio di 719,98 euro al mese. Nell’elenco dell’istituto di previdenza seguono gli invalidi civili che in Brianza sono 29.537 persone con un assegno medio di 426,84 euro, a cui si aggiungono 8.625 pensioni di invalidità che hanno un valore medio di 814,99 euro al mese. Chiudono la statistica previdenziale gli assegni sociali dell’Inps che sono riconosciuti a 5.616 brianzoli per un contributo mensile medio di 419,86 euro a persona.  

A livello regionale i pensionati brianzoli sono tra quelli meglio trattati dall’istituto di previdenza, secondi per valore medio mensile riconosciuto solo ai milanesi che raggiungono un importo medio di 1.417 euro al mese per la vecchiaia. Ma nel dettaglio dei singoli Comuni brianzoli c’è chi sta ancora meglio, a partire da Vedano al Lambro dove i suoi 1.757 pensionati residenti hanno una mensilità media per la vecchiaia di 1.581,29 euro. Seguono i pensionati di Carnate con 1.459 euro al mese, poi quelli di Usmate Velate, Lesmo e poi il capoluogo Monza dove coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia sono 25.731 per un importo medio di 1.448,24 euro al mese. Le pensioni di vecchiaia più basse invece sono a Giussano, con la mensilità media di 1.133 euro, assieme ad altri 3 Comuni brianzoli sotto i 1.200 euro al mese che sono Meda, Lissone e Lentate.