Desio, razzia alla scuola media Rodari

Via computer e lavagne multimediali. Rotti i distributori automatici. Bottino da migliaia di euro. Mangiate anche le patatine. L'allarme c'è, ma non funziona

I carabinieri davanti alla media Rodari

I carabinieri davanti alla media Rodari

Desio (Monza Brianza), 4 febbraio 2015 – Hanno fatto piazza pulita di computer portatili (almeno 10), proiettori (5), forse anche alcune lavagne multimediali. Hanno portato via  persino le scarpe da ginnastica dei ragazzi, hanno rotto le macchinette del caffe, si  sono mangiati le patatine. Hanno buttato all'aria le pianole, utilizzando le custodie per infilarci i computer. E ancora hanno spaccato porte, finestre, danneggiato muri. Una razzia, quella messa in atto la scorsa notte da una banda di ladri presso la scuola  media “Rodari” di Desio. Un colpo grosso, dal valore di alcune decine di migliaia di  euro. Alle quali aggiungere i danni alla struttura.  Un risveglio choc, per l'istituto con sede in piazza Nenni, accanto al parco comunale  di Villa Tittoni. La prima ad accorgersi del raid è stata la custode, che ha dato subito l'allarme: “Hanno fatto un disastro e pensare che io non ho sentito nulla”. L'allarme perimetrale c'è, secondo i primi accertamenti, ma sarebbe fuori uso da tempo. Ecco che i ladri hanno avuto vita facile, entrando da una finestra e poi agendo indisturbati. Sicuramente ben attrezzati, con un mezzo capiente per caricare il bottino. Probabilmente conoscevano bene la struttura, la logistica e i pochi sistemi di sicurezza visto che nella zona degli uffici e dell'aula di informatica, l'unica coperta da allarme funzionante, non sono entrati. Sul posto si sono subito recati i carabinieri, a caccia di tracce per identificare gli autori del colpo. A ruota anche la polizia locale, il sindaco Roberto Corti con due assessori, tecnici e vari referenti della scuola. In apprensione i genitori, tra i quali per tutta la mattina le voci hanno creato un vero e proprio tam-tam. C'è già voglia, comunque, di dare una mano, e il proprio contributo, per ripartire, recuperando tutto il materiale necessario.