Villa Reale, la mostra di Marisa Laurito: "Terre dei Fuochi. Viaggio nei mali d’Italia"

In 20 scatti e 6 installazioni l’attrice con la passione per la pittura, la scultura e la fotografia sintetizza l’Italia sconvolta dai rifiuti nucleari, industriali, chimici

GLI SCATTI Due immagini dell’esposizione che resterà aperta fino  al 31 ottobre Al centro Marisa Laurito  con la macchina fotografica durante il suo reportage durato quattro mesi

GLI SCATTI Due immagini dell’esposizione che resterà aperta fino al 31 ottobre Al centro Marisa Laurito con la macchina fotografica durante il suo reportage durato quattro mesi

Monza, 1 ottobre 2017 - Parla di Terra dei Fuochi vicino a Napoli, ma anche delle spiagge troppo bianche della Solvay a Rosignano in Toscana; poi non si ferma Marisa Laurito, nella sua mostra fotografica denuncia l’Italia massacrata dall’inquinamento: c’è la zona dell’Ilva di Taranto, c’è la costa di Augusta con più di 190 punti petrolchimici, c’è Pasquasia a Enna, c’è Brescia con i fumi dell’inceneritore.

In 20 scatti e 6 installazioni l’attrice con la passione per la pittura, la scultura e la fotografia sintetizza l’Italia sconvolta dai rifiuti nucleari, industriali, chimici che coinvolgono 19 regioni su 20. Si salva solo la Valle D’Aosta... Dalla sua “indagile” scaturisce la mostra dal titolo “Transavangarbage. Le Terre dei Fuochi e di Nessuno”, aperta al Serrone della Villa Reale di Monza fino al 31 ottobre. «In questi luoghi - racconta l’artista accadono scempi e ci sono persone costrette a vivere lì, che poi si ammalano e spesso muoiono. Non hanno scelta: devono morire a causa dei rifiuti o scappare altrove a morire di fame». Lei ha percorso veramente questa «via dolorosa» attraverso l’Italia malata di immondizia: «Ho fatto un viaggio di quattro mesi in quelle terre degli orrori, prendendo malattie e allergie - racconta Marisa Laurito - e ci sono solo passata, penso a quelli che sono costretti a viverci». Infatti l’idea è nata durante le riprese del film di Social Movie “Il segreto di Pulcinella” in cui Marisa interpreta la moglie di Schiavone, il pentito che già più di 20 anni fa aveva confessato dove erano seppelliti i rifiuti pericolosi.

Poi l'attrice  ha sentito il desiderio di tenere viva la tematica ambientale e, su invito della gallerista milanese Paola Colombari, ha realizzato lo scatto “Healthy food”, esposto alla Mia photo Fair di Milano. Accolta con entusiasmo da “The Boga foundation e Socialmovie”, la foto è diventata il punto di partenza della mostra ora a Monza, poi itinerante verso Roma, Torino e la Svizzera. Si sono fatti ritrarre Dacia Maraini, Piera Degli Esposti, Renzo Arbore, inedito pifferaio magico che guida i topi di Castel Santangelo verso il Tevere e Rosalinda Celentano crocifissa davanti alle cave di Pasquasia, dove sembra che siano seppelliti residui chimici.