Botte a moglie e figlio 13enne, arrestato. L'uomo aveva cocaina in casa

La donna, dopo 5 mesi di angherie e soprusi da parte del marito, lo aveva denunciato ai carabinieri e mantenuto i contatti con i militari, che si sono tenuti pronti ad intervenire

Violenza

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Monza, 7 maggio 2017 - Maltrattamenti in famiglia, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Per questo, un marocchino di 32 anni è stato arrestato. Gli uomini dell'Arma sono intervenuti in un appartamento della periferia cittadina a seguito della richiesta di aiuto da parte di una 47enne italiana che riferiva di essere stata percossa, con figlio 13enne, dal marito al culmine di un litigio. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato in strada l'uomo verosimilmente sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, che si è scagliato contro i militari, minacciandoli di morte e colpendoli con calci e gomitate, nel tentativo di impedire l'accesso all'abitazione.

Lo stato di particolare agitazione del violento ha reso necessario, per la sua immobilizzazione, l'utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione ai carabinieri. Una volta messo in sicurezza il 32enne, i militari hanno raggiunto le vittime che, visibilmente scosse, hanno raccontato di essere state percosse. Proprio nei giorni scorsi la donna, dopo 5 mesi di angherie e soprusi da parte del marito, conosciuto un anno fa e sposato il mese scorso, si era rivolta ai Carabinieri della locale Stazione i quali, hanno raccolto la denuncia e conquistato la fiducia della vittima, con la quale hanno costantemente mantenuto i contatti, monitorando la situazione e intervenendo nel momento del bisogno. La perquisizione dell'abitazione ha portato al rinvenimento di 5 grammi. di cocaina e del materiale per il confezionamento delle dosi, trovati nella disponibilità dell'arrestato. Madre e figlio sono stati visitati al Pronto Soccorso di Monza e dimessi con prognosi rispettivamente di 15 gg. per trauma cranico e contusioni e di 7 giorni per contusioni e traumi da percosse. L'arrestato comparirà innanzi al Giudice della direttissima.