Monza, esce dal carcere: subito espulso per terrorismo

Secondo la questura faceva proselitismo. Era a Sanquirico per reati minori. Nel '95 indagato nella prima inchiesta sul terrorismo islamico a Milano

Il carcere di Monza

Il carcere di Monza

Monza, 29 maggio 2017 - La polizia di Stato ha espulso dall'Italia il 62enne egiziano Esamm Mohamed Omar Makram per proselitismo ovvero, scrive la questura, "motivi imperativi di sicurezza pubblica". L'uomo è stato scarcerato ieri dal carcere di Monza dopo una detenzione per occupazione abusiva e discarica non autorizzata di materiali pericolosi. Il 62enne egiziano, pregiudicato per reati minori, era stato anche indagato nel 1995 dalla procura di Milano nell'operazione Sfinge, nota per essere stata la prima inchiesta inerente il terrorismo internazionale di matrice islamica.

Nel corso della detenzione nel carcere di Monza il 62enne era stato segnalato dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria nell'ambito dell'attività di monitoraggio dei detenuti a rischio di proselitismo e radicalizzazione violenta di matrice confessionale islamica ed era stato inquadrato nel primo livello, quello più alto, del profilo analisi: 'monitorato'. L'Ufficio immigrazione della questura di Milano ha emesso un provvedimento di allontanamento per motivi imperativi di pubblica sicurezza   con esecuzione immediata alla frontiera a mezzo della forza pubblica, convalidato dal tribunale ordinario di Milano. Il rimpatrio di Esamm Mohamed Omar Makram è stato eseguito ieri su volo Egyptair con partenza da Milano Malpensa e arrivo alle 21.30 allo scalo internazionale de Il Cairo, con l'ausilio di tre operatori di scorta internazionale.