Tallio, sequestrata la casa di Varmo della famiglia Del Zotto

Domani l'autopsia disposta dal pubblico ministero

L'avvelenamento al tallio ha coinvolto una decina di persone

L'avvelenamento al tallio ha coinvolto una decina di persone

Nova Milanese (Monza Brianza), 4 ottobre 2017 -  La Procura di Udine ha ricevuto oggi gli atti del sequestro preventivo dell'abitazione di campagna della famiglia Del Zotto a Varmo (Udine), eseguito ieri dai Carabinieri della compagnia di Latisana. L'atto urgente è stato effettuato dopo i primi accertamenti disposti nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura di Monza sul decesso di Giovanni Battista e Patrizia Del Zotto, padre e figlia di 94 e 62 anni, morti a poche ore di distanza l'uno dall'altra nei giorni scorsi in ospedale a Desio per avvelenamento da tallio.

La Procura friulana convaliderà d'urgenza il provvedimento di sequestro e provvederà poi a trasmettere tutti gli atti per competenza ai colleghi di Monza. "In questo momento non si discute la competenza. Se i colleghi avranno bisogno di atti in rogatoria li faremo volentieri", ha ribadito oggi il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, in attesa di "capire esattamente di che cosa si tratta e dove è avvenuta l'ingestione".

Domani si svolgerà l'autopsia disposta dal pubblico ministero di Monza Vincenzo Nicolini. Ad aiutare gli inquirenti nelle indagini saranno proprio le indicazioni dell’esame medico legale, a seconda che residui del metallo pesante vengano rinvenuti nei polmoni o nel fegato di padre e figlia, che decreteranno se l’avvelenamento da tallio sia avvenuto per inalazione o ingestione.