Stazione, spaccio nella cabina dell'Enel

In manette tre nordafricani

La polizia in stazione

La polizia in stazione

 Monza, 18 ottobre 2017 - Tre spacciatori clandestini di origine nordafricana, una cabina dell'Enel utilizzata come nascondiglio e come ritrovo, una tattica consolidata e tanta, tanta droga: hascisc, cocaina, perfino eroina.

Succede tutto davanti alla stazione ferroviaria di Monza, dove è andata in scena ieri nel primissimo pomeriggio (ore 14.30) un'importante operazione antidroga da parte degli agenti del Commissariato di polizia di Monza. Saputo da fonte confidenziale che sul muretto davanti alla stazione prospiciente corso Milano da un alto e i giardinetti sottostanti dall'altro era in corso una florida attività di spaccio, i poliziotti sono intervenuti con personale in borghese e in divisa. Prima sono state monitorate le attività in corso, un continuo andirivieni di tre personaggi: un algerino di 38 anni, numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona; e poi due marocchini, 27 e 22 anni, precedenti per droga, reati contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali. Tutti e tre senza fissa dimora e permesso di soggiormo. Poi l'intervento. I tre sono stati fermati e arrestati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Recuperati 75 grammi di hascisc, altri 3 grammi di cocaina e materiale per confezionare le dosi, eroina da 10,8 grammi. Alla perquisizione sono saltati poi fuori 365 euro in contanti addosso a uno (l'algerino), 670 addosso a un altro (il marocchino di 27 anni) e 100 addosso al terzo (il marocchino più giovane), che aveva pure 5,5 grammi di hascisc e due telefonini.