Corruzione e 'ndrangheta a Seregno: Giacinto Mariani interdetto dai pubblici uffici

Il provvedimento nei confronti dell'ex vicesindaco è stato deciso dal gip monzese

Giacinto Mariani davanti al tribunale di Monza

Giacinto Mariani davanti al tribunale di Monza

Seregno, 20 Ottobre 2017 - Interdetto dai pubblici uffici Giacinto Mariani. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda per l'ex vicesindaco della Lega dimissionario di Seregno per cui la Procura di Monza aveva chiesto il provvedimento nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta corruzione nell'urbanistica con il voto di scambio legato alla 'ndrangheta.

La richiesta di interdizione dai pubblici uffici era stata presentata anche nei confronti di tre funzionari comunali, a cui però il giudice ha deciso di non applicarla: per Carlo Santambrogio perchè ormai in pensione mentre per Antonella Cazorzi e Biagio Milione per assenza di esigenze cautelari.

Per i pm monzesi Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo (titolari dell'inchiesta che ieri ha visto la scarcerazione con annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare da parte del Tribunale del Riesame di Milano per il costruttore Antonio Lugarà) Giacinto Mariani è il "vero dominus" della gestione politica e amministrativa del Comune di Seregno, la cui Giunta ora commissariata era capitanata dal sindaco Edoardo Mazza, che si trova agli arresti domiciliari e ora si appresta a chiedere nuovamente la revoca della misura cautelare alla luce della decisione dei giudici della libertà milanesi.