I "Tre di denari" di Muggiò vincono Reazione a catena

Campioni 2017 col record di parole trovate. Puntata interrotta dal terremoto

I ragazzi dei «Tre di Denari» con Lorella Cuccarini e Teo Teocoli

I ragazzi dei «Tre di Denari» con Lorella Cuccarini e Teo Teocoli

Muggiò (Monza Brianza), 22 agosto 2017 - I "Tre di denari" di Muggiò (Marco Burato, Francesco Nonnis e Michael Di Liberto), popolarissimi in rete, con gli aiutanti vip Valeria Marini e Pippo Franco hanno conquistato la Coppa di Reazione a Catena indovinando 28 parole (record assoluto nella storia del programma, una parola corretta indovinata ogni 2,14 secondi) contro le 22 della squadra avversaria "I parenti stretti" e ha provato a giocarsi il montepremi da 166.500 euro nel gioco finale.

I "Tre di Denari" non sono però riusciti a conquistare la cifra, e si sono dovuti accontentare del trofeo. La finale ha subito tuttavia una breve interruzione quando, durante una pausa pubblicitaria, è andata in onda un'edizione straordinaria del Tg1 per il terremoto che ha colpito Ischia. Terminata l'edizione lampo con il primo bilancio sui crolli e i feriti (nel frattempo, si è diffusa la notizia che la scossa ha fatto una vittima), il programma è proseguito normalmente. I "Tre di Denari" Francesco Nonnis, Marco Burato e Michael Di Liberto sono stati campioni nella versione preserale di "Reazione a catena" per oltre 35 puntate. Il loro percorso si è interrotto tra le polemiche: dopo la loro eliminazione diversi telespettatori si sono lamentati, convinti che le parole a loro assegnate fossero più difficili.

Dopo aver vinto più di 400mila euro, hanno fatto parlare anche per il licenziamento subito per le assenze dovute alla partecipazione al programma. Sono a tutti gli effetti i beniamini del pubblico dello show, anche grazie alla predilezione di moltissime spettatrici per Marco Burato, di cui si è addirittura invocato l'ingresso come tronista a Uomini e Donne. Ai microfoni di Fanpage.it, lui stesso ha spiegato di non essere affatto interessato allo show di Maria De Filippi.