Il Commissariato di Monza
Monza, 25 maggio 2017 - La nuova sede è pronta, la Questura in arrivo. Peccato che nel frattempo l’organico sia ridotto come un groviera. La prefetta Giovanna Vilasi è fiduciosa: prima di fine anno Prefettura, Polizia Stradale e Commissariato dovrebbero trasferirsi nel polo istituzionale di via Grigna, dove i lavori sono quasi terminati e stanno svolgendosi i collaudi della nuova sede.
Qui, annuncia Giovanna Vilasi, arriverà la Questura, e di conseguenza anche i rinforzi. Ma nell’attesa c’è chi denuncia le gravi carenze di forze: all’appello mancherebbero quasi 30 uomini rispetto a una pianta organica già sottodimensionata a 120 unità. La denuncia arriva dall’associazione HQMonza, comitato San Fruttuoso 2000. "Un quarto dell’organico del Commissariato di PS di Monza è stato trasferito a Roma due anni fa per il Giubileo e non è mai tornato indietro - dice un comunicato dell’associazione -. Anche considerando il pieno organico, Monza ha una presenza di forze dell’ordine inadeguata con organici identici a quelli degli anni ’70, quando già apparivano insufficienti. Rapportando correttamente i dati con la superficie da controllare e con la popolazione, Monza ha la metà delle forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) presenti non solo a Milano, ma anche in città lombarde più piccole, come ad esempio Varese. A causa degli organici ridotti, Monza ha per esempio un numero di equipaggi di pronto intervento inadeguato, fatto che è stato più volte lamentato anche dal Siulp, il sindacato degli agenti di Polizia. Inoltre, per i Carabinieri l’area di competenza è molto vasta, troppo per garantire sempre rapidità in caso di emergenza". Dice Isabella Tavazzi, portavoce di HQMonza: "Facciamo appello al Prefetto di Monza innanzi tutto perché i poliziotti trasferiti temporaneamente a Roma vengano fatti rientrare subito in città. Ma chiediamo anche una iniziativa forte ed efficace perché Monza possa avere lo stesso livello di sicurezza che è garantito ad altre grandi città lombarde".
"Nessuno ci ha sottratto uomini - chiarisce la Prefetta -. C’è stata una rotazione dappertutto, ma i nostri servizi sono assicurati e quando ci servono uomini Milano ce li manda. Certo, l’organico è carente, e il nostro particolarmente perché siamo una Provincia di nuova istituzione, ma stiamo cercando di arrivare alla normalità". Il destino incerto delle Province, fra riforma Delrio e referendum, ha rallentato il completamento del progetto, ma ora, spiega Giovanna Vilasi, i lavori della nuova sede sono terminati. E anche la Prefettura lascerà via Prina, dove è in affitto. "Sono in corso i collaudi e manca solo la sistemazione esterna. A mano a mano che si andrà strutturando la Questura, anche gli organici saranno aumentati. Potrebbe essere già prima della fine dell’anno".