Milano-Meda, ponte vietato sopra le 2 tonnellate

La Provincia sta verificando lo stato di salute di tutti i 36 ponti Primo provvedimento in via Manzoni

Un ponte della Milano-Meda

Un ponte della Milano-Meda

Cesano Maderno (Monza e Brianza), 17 novembre 2016 - Transito vietato a tutti i mezzi superiori alle 2 tonnellate. È questo il primo effetto delle verifiche, decise dalla Provincia di Monza e Brianza, sui 36 ponti della Milano-Meda, la "strada di nessuno" che il presidente Gigi Ponti ha deciso di prendere in carico per motivi di sicurezza. Nei giorni scorsi i periti hanno valutato le condizioni dei primi 14 ponti della ex Statale 35 dei Giovi: 13 sono risultati sicuri, mentre per il quattordicesimo, che si trova in via Manzoni nel territorio di Cesano Maderno, è stato deciso per prudenza di vietare il transito ai mezzi che superino le 2 tonnellate. L’ordinanza è stata emessa dai vigili di Cesano mercoledì sera su richiesta della Provincia. Il ponte è vecchio e malconcio, con i ferri dello scheletro ormai in mostra. Nessun allarmismo, fa sapere la Provincia. Il provvedimento è stato preso per cautela in vista di maggiori approfondimenti sulla struttura.  Intanto nei prossimi giorni continuerà la verifica sui 22 ponti non ancora passati al "raggi x". Il progetto di Pedemontana, che avrebbe già dovuto subentrare con la Regione nella gestione del nastro d’asfalto destinato ad ospitare il tracciato dell’autostrada, prevede la demolizione di quasi tutti i 36 ponti, in particolare quelli da Bovisio verso nord, per ricostruirli ex novo considerando gli ampliamenti delle carreggiate. Ora però, considerando che gli orizzonti temporali di realizzazione dell’autostrada si allontanano, la Provincia di Monza e Brianza ha deciso di effettuare entro la fine dell’anno una serie di verifiche ispettive di primo livello sui manufatti esistenti, attingendo a risorse che si sono da poco liberate derivanti principalmente da ribassi su altre gare di appalto appena concluse.