Ospedale di Vimercate, non si butta via nulla: all'asta anche i mobili del bar

L'azienda per risparmiare mette in vendita le attrezzature mediche e non che deve sostituire

Un laboratorio all'ospedale di Vimercate

Un laboratorio all'ospedale di Vimercate

Vimercate, 12 novembre 2017 - L’osopedale fa le pulizie e mette all’asta i beni che deve sostituire: attrezzature radiologiche e mobili del bar. Tutto fa brodo, anche i pianali dove a Giussano veniva servito il caffè e presto battuti a 800 euro. L’operazione coinvolge tutti i presidi dell’Azienda di Vimercate e il ricavato si aggiungerà ai 250mila euro che, per ordine della Corte dei Conti, il nosocomio incasserà per i danni subiti nella vicenda degli appalti truccati dell’odontoiatria da Maria Paola Canegrati, sotto processo a Monza per corruzione. 

A catalogo, per chi è a caccia di affari, c’è merce assortita, soprattutto apparecchiature che possono far gola a professionisti e studi, macchine perfettamente efficienti che potranno essere acquistate a prezzi competitivi. Il termine per presentare le offerte è fissato al 7 dicembre.

Qualche chef potrebbe farsi avanti per mettere le mani sui mobiletti d’acciaio per la preparazione d’alimenti o frigoriferi biologici. Strumenti che partono da poche centinaia di euro, sui quali si potrà rilanciare. Per i tecnici e gli appassionati invece ci sono i microscopi elettronici ma pure congelatori da laboratorio, piuttosto che tavoli e lenti per raggi «X»: un’intera postazione parte da 2.500 euro. Segno anche questo dell’attenzione posta ai bilanci, dopo lo choc dell’inchiesta «Smile», che non ha certo giovato alla reputazione della sanità pubblica.

La parola d’ordine è evitare sprechi, la bussola che governa la rotta, va da sé, è risparmiare. L’iniziativa ha anche una vena «green»: «Anziché buttare, si riutilizza tutto quello che si può ancora vendere», spiegano ai piani alti, attenti al sostenibile. Sull’onda del diktat sono stati sgomberati tutti gli scantinati.