Duplice omicidio di Ornago, scarcerazione per Paolo Villa

Secondo la Procura non ha ucciso la sorella Amalia e la nipote Marinella

Ornago, la sera del ritrovamento

Ornago, la sera del ritrovamento

Ornago (Monza Brianza), 21 Febbraio 2018 - La Procura di Monza chiede la scarcerazione di Paolo Villa. Il 75enne di Ornago non ha ucciso la sorella Amalia di 85 anni e la nipote 52enne Marinella, trovate morte nell'appartamento al secondo piano di via Santuario 29 che condividevano con il pensionato.

La sempre più insistente ipotesi dell'innocenza dell'anziano indagato di duplice omicidio volontario, emersa dalle indiscrezioni sugli esiti delle autopsie sui corpi delle due donne che escludevano l'omicidio, ora viene confermata dalla richiesta presentata dal pm Emma Gambardella al gip Cristina Di Censo di revocare la misura cautelare della custodia in carcere per il 75enne. L'uomo, trasferito nel frattempo dalla casa circondariale al reparto psichiatrico dell'ospedale San Gerardo a Villa Serena, probabilmente resterà ricoverato in attesa di comprendere quali siano le sue condizioni mentali e dove possa andare a vivere visto che la sua casa è ancora sotto sequestro.

Poi gli ulteriori accertamenti tossicologici e istologici su madre e figlia chiariranno forse se si è trattato di due morti per cause naturali o di un malore della madre a causa del suicidio della figlia, sui cui polsi sono stati riscontrati dei tagli, ma anche una profonda ulcera su un piede che potrebbe essere stata la causa del forte sanguinamento. Resta poi ancora da capire chi ha pulito il sangue nella camera da letto dove le donne sono state trovate morte. Ma intanto il difensore di Paolo Villa, l'avvocato Maura Traverso, esprime soddisfazione per la decisione della Procura e rinuncia al ricorso al Tribunale del riesame deciso per ottenere la scarcerazione.