Seregno, corruzione: lascia il carcere per l'ospedale Antonio Lugarà

Le condizioni di salute del costruttore arrestato su ordine della Procura di Monza sono incompatibili con la detenzione in cella

Antonio Lugarà, a destra, con Stefano Gatti

Antonio Lugarà, a destra, con Stefano Gatti

Seregno, 9 Ottobre 2017 - Verrà trasferito dal carcere di Monza in una struttura ospedaliera per detenuti Antonio Lugarà, il costruttore di 64 anni di Seregno arrestato il 26 settembre scorso nell'inchiesta della Procura di Monza per corruzione con voto di scambio all'ombra della 'ndrangheta per l'urbanistica al Comune di Seregno. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda dopo che una perizia medica chiesta dalla difesa dell'indagato ha dichiarato incompatibili con la detenzione in carcere le condizioni di salute del costruttore, sofferente di patologie croniche aggravate da un recente intervento chirurgico. Ora spetterà alla direzione della casa circondariale monzese individuare una sede dove Lugarà possa venire trasferito. Dopo l'interrogatorio di garanzia, in cui il 64enne ha negato le accuse,

Lugarà aveva chiesto, attraverso il suo legale, l'avvocato Luca Ricci, di venire scarcerato per motivi di salute ma, invece degli arresti domiciliari, il gip ha seguito le conclusioni del perito medico sul ricovero ospedaliero.