Monza, trasloco in sordina per i profughi di via Asiago

Dopo la visita di Minniti, la risposta all’emergenza del quartiere

Via Asiago

Via Asiago

Monza, 3 maggio 2017 - Sono rimasti in 45 i richiedenti asilo alloggiati in via Asiago 8/D, dopo che ieri si è conclusa l’azione di trasferimento iniziata nel fine settimana per alleggerire la presenza di profughi nel condominio di San Rocco. E, soprattutto, per abbassare i toni delle polemiche che da quasi un anno ruotano attorno all’unico caso monzese in cui il sistema di accoglienza dei migranti organizzato dalla Prefettura con i bandi che assegnano quote di migranti anche a società con fini di lucro come Trattoria Mercato srl, ha creato sovraffollamento per i profughi, inizialmente in 126 sistemati in 14 appartamenti, e difficoltà di convivenza con i residenti dello stabile, una trentina di inquilini in tutto compresi i bambini.

Se già da qualche mese il numero di richiedenti asilo in via Asiago è stato ridotto a circa 90 persone, privilegiando la presenza di nuclei familiari rispetto a ragazzi soli, dopo il ripetersi delle proteste dei residenti e le prese di posizione di tutti gli schieramenti politici per risolvere la situazione, dagli appelli del Comune al Prefettura, alle interrogazioni parlamentari, alle campagne della Lega Nord fino pure all’incursione di Casa Pound tre settimane fa in Consiglio comunale, non sembra un caso che con l’avvio della campagna elettorale e quindi il passaggio da Monza venerdì scorso del ministro dell’Interno Marco Minniti, abbia portato all’azione di questi giorni.

Già il giorno dopo l’intervento di Minniti che, affianco al sindaco Roberto Scanagatti, aveva indicato il modello di «accoglienza diffusa che garantisca il diritto di chi deve essere accolto ma anche il diritto di chi accoglie» come sistema da attuare, si è iniziato a ridurre il numero di presenze in via Asiago, fino agli ultimi trasferimenti di ieri mattina che hanno ridotto a 45 i richiedenti asilo negli appartamenti dove fino a un anno fa erano quasi 130. Dove siano stati trasferiti non è stato reso noto, ma restano richiedenti asilo assegnati dal bando prefettizio di inizio 2016 che aveva affidato 143 profughi alla società che ha le attività di ristorazione e hotellerie in centro Trattoria Mercato e che aveva preso in affitto gli appartamenti invenduti di via Asiago per organizzare l’accoglienza. Una società che a novembre si è resa disponibile a prendere anche altri 150 profughi dopo la pubblicazione d’urgenza da parte della Prefettura di un documento per la ricerca di operatori, enti pubblici o del privato sociale, che potessero assicurare servizi d’accoglienza in Brianza per ulteriori 250 posti a causa della continua crescita di richiedenti asilo.

Azioni di un sistema per cui se sembrano mancare sempre tempo e posti, non sembra avere carenze di soldi tanto che solo per il periodo maggio a dicembre 2016 erano stati stanziati dalla Prefettura monzese 14,5 milioni di euro per 1.700 profughi accolti in Brianza.