Meningite, morta donna: profilassi per 37 persone a Mezzago

Già curati i colleghi di lavoro della donna di Truccazzano morta in 36 ore

Avviata la profilassi

Avviata la profilassi

Mezzago (Monza e Brianza), 18 febbraio 2017 - Trentasette colleghi a rischio, si trema anche in Brianza dopo la morte per meningite fulminante di Clara Arrigoni. L’impiegata di Truccazzano lavorava in una ditta di cartotecnica di Mezzago. L’altro ieri, l’Asst ha somministrato gli antibiotici a chi era a stretto contatto con la catechista che abitava sì in un’altra provincia, ma a una manciata di chilometri, e che qui trascorreva gran parte del tempo, prima del contagio che le è costato la vita.

"Il protocollo sanitario ha funzionato perfettamente - garantisce il sindaco Giorgio Monti – ma il timore, anche se ingiustificato, è scontato". In poche ore, la notizia del drammatico decesso ha fatto il giro della cittadina del Vimercatese, finendo per seminare ansia. Al bar, ieri, non si parlava d’altro. L’azienda interessata ha chiesto alle autorità sanitarie di mantenere il massimo riserbo sulla propria identità e tecnici e medici hanno fatto quadrato attorno alla cartiera. Dove, ovviamente, la preoccupazione è palpabile.

Ma la buona notizia, pur nella tragedia, viene dai laboratori medici. Il ceppo del meningococco era il B e non il famigerato C, come confermano le autorità sanitarie. «Non abbandoniamoci a facili allarmismi», ribadisce Monti. Già, una parola, per centinaia di persone che tremano in un raggio di trenta chilometri. Nell'azienda ovviamente la preoccupazione è palpabile. Ma soprattutto la paura corre su Facebook. Si chiedono lumi su sintomi e prime manifestazioni della malattia e pure sull’utilità di vaccinarsi adesso. La psicosi è dietro l’angolo, nonostante l’ordine di mantenere il sangue freddo.

Oggi dal Molgora partiranno in tanti per l’ultimo saluto alla mamma molto attiva in parrocchia. Elevato, infatti, il numero di contatti raggiunti per evitare altri casi: 130 persone in tutto, fra colleghi, familiari e persone che hanno frequentato l’oratorio della piccola cittadina del Milanese. Le esequie sono fissate alle 15 nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel paese dell’hinterland, dove la donna abitava con la figlia diciassettenne.