Lissone, dal Comune un vademecum contro i bocconi avvelenati

Il municipio e il gruppo Lissone Cinofila hanno realizzato un decalogo per difendere i cani dalle esche contaminate con sostanze velenose

Cani randagi in una foto Ansa

Cani randagi in una foto Ansa

Lissone (Monza e Brianza), 18 ottobre 2016 - Un manuale per evitare che il proprio cane finisca vittima di bocconi o esche avvelenate e per fare in modo che nessun altro "amico a quattro zampe" cada nella trappola. Perché di casi in città in passato se n'è registrato più d'uno, ma non sono mancati nemmeno gli allarmi incontrollati. Così ora il Comune, assieme al gruppo Lissone Cinofila, ha realizzato un vero e proprio "vademecum di pronto intervento" per proteggere i cani dalle polpette contaminate con sostanze velenose: un decalogo che verrà diffuso, sotto forma di volantino, in vari luoghi del territorio e che sarà pure affisso in modo permanente in tutte le aree frequentate dagli animali domestici.

Sotto l'esplicito titolo "Stop ai bocconi avvelenati!" i lissonesi potranno trovare istruzioni dettagliate su come agire per difendere gli "amici a quattro zampe", con le indicazioni nel caso ci si imbatta in sostanze sospette abbandonate lungo le strade o nelle aree verdi: il vademecum chiarisce cosa fare se il proprio cane sta male, se si sospetta un avvelenamento, come muoversi per scongiurare intossicazioni e ricorda gli obblighi che hanno Comune, Asl e le altre autorità competenti.

"L'iniziativa ci è stata proposta dal gruppo Lissone Cinofila, nasce da loro - spiega l'assessore all'ambiente Giovanni Angioletti -. Sono mesi che non si verificano casi di questo genere, ma in passato ce ne sono stati. Da qui l'idea di questo vademecum, anche con lo scopo di evitare falsi allarmi ingiustificati che non servono a nulla". "Nel caso si trovino sostanze sospette la prima cosa da fare è chiamare la Polizia Locale o le Guardie Ecologiche al 335/7663234, numero attivo 24 ore su 24 - ricorda Angioletti -, e poi aspettare sul posto il loro arrivo. I membri del gruppo Lissone Cinofila hanno dato poi la propria disponibilità a fornire aiuto per stendere eventuali denunce".