Lissone, al Cantem Insemma trionfa Diana Ceriani

Grande successo per la rassegna di canzoni in dialetto lombardo, andata in scena a Palazzo Terragni col tutto esaurito. La vincitrice arriva dalla provincia di Varese. Dietro di lei Alessandro Valassina di Paderno e Massimo Galimberti di Giussano.

Lissone, la cantautrice Diana Ceriani vincitrice del Cantem Insemma 2016

Lissone, la cantautrice Diana Ceriani vincitrice del Cantem Insemma 2016

Lissone (Monza e Brianza), 8 novembre 2016 - La canzone dialettale lombarda parla varesino. Quest'anno a trionfare al "Cantem Insemma" di Lissone, storica rassegna di canzoni in vernacolo rimasta ormai l'unica manifestazione del genere nelle province di Monza e Brianza e di Milano, è stata Diana Ceriani, cantautrice di Castello Cabiaglio che ha sbaragliato la concorrenza con il brano "La Benediziun", scritto da lei stessa. L'artista cabiagliese si è imposta su altri 13 fra cantautori e interpreti, tutti impegnati a tenere alta la tradizione del dialetto lombardo, con brani rigorosamente inediti e in vernacolo regionale.

Nella serata finale della kermesse, andata in scena a Palazzo Terragni, Ceriani ha vinto davanti ad Alessandro Valassina di Paderno Dugnano, che ha presentato la canzone "La mia ombra", e al terzo classificato, il giussanese Massimo Galimberti con "Radis". A decretare la composizione del podio è stata una giuria tecnica formata da esperti del settore: il direttore di Radiomeneghina Tullio Barbato, la responsabile del circolo culturale "El Pontesel" Paola Cavanna, il cantante e fondatore del gruppo dei "CantaMilano" Angelo Truffi, l'imprenditore Pasquale Ferri e l'ex segretario del Circolo Carlo Cattaneo di Lissone, Pier Alessandro Fossati. La giuria popolare, composta da 50 spettatori scelti fra il pubblico che ha riempito l'auditorium di piazza Libertà, ha invece assegnato il "Premio Pubblico di sala" a Giancarlo Alati, di Carugate, per il brano "El Natal d'on Barbun".

Tra gli altri sfidanti in gara, i milanesi Giorgio Danese e Gigi Pellegrini, veri e propri "veterani" della manifestazione e già vincitori di diverse edizioni, col primo che ha presentato "Balera con Bersott" e il secondo "Flamenco Milanes". E poi Vincenzo Lo Iacona, interprete del brano "La Scorlera", nato dalla poesia omonima di Mario Scurati vincitrice lo scorso anno nella sezione dedicata ai versi e messa in musica da Eugenio De Francesco; Marco Aliotta di Carate Brianza con "Ave Maria", Pino D'Isola - di Ornago - con "A me par deves un deficent", Flavio Parotelli di Meda con il Coro Paganini con "Gent e Paes". E ancora, il comasco Flavio Trombetta con "Per te batte il cuore", Antonio Popolillo di Cinsello con "Ona coppia Giusta" e i milanesi Michele Longo con "Scarliga l'amour" e Giacomo Ghedini con "Lassom el Temp".

Anche quest'anno ad affiancare le canzoni ci sono state alcune poesie in dialetto lombardo, che si sono date battaglia sotto la supervisione dell'Accademia del Dialett Milanes guidata da Gianfranco Gandini: la migliore è risultata "Filastrocca per l'ann vegg" scritta da Adriana Scagliola, testo che ora sarà musicato e traformato in canzone per entrare in concorso nell'edizione 2017 del "Cantem Insemma". La serata finale della kermesse ha registrato il tutto esaurito, allietata dal noto attore Roberto Marelli che, oltre a presentare lo spettacolo, ha proposto sketch esilaranti e dal gruppo "Amici della Musica", che ha proposto un omaggio a Nino Rossi. In scena anche il cabaret con la "regina" del cabaret milanese Mirton Vaiani, a cui è stata consegnata dal Comune una targa-premio alla carriera.

Il "Cantem Insemma", giunto quest'anno alla sua 24esima edizione, è diventato col tempo un appuntamento imperdibile per gli amanti delle canzoni dialettali: negli anni passati ha attirato pubblico da tutta la regione e perfino dal Canton Ticino. Organizzata dal Comune insieme all'Associazione Amici della Musica e dello Spettacolo l'iniziativa ha lo scopo dichiarato di "salvaguardare e rilanciare il patrimonio culturale lombardo".