Emergenza migranti a Limbiate, stop ai nuovi arrivi

Il sindaco di Limbiate dice no alla richeista di ospitare altre 50 persone: "Noi abbiamo già dato"

Il centro di accoglienza di Mombello

Il centro di accoglienza di Mombello

Limbiate (Monza e Brianza), 15 ottobre 2016 - "Ci sono già 132 ospiti nel centro d’accoglienza dell’ex Provincia e adesso ci chiedono di ospitarne altri 50 in città, io non ci sto più". Sbotta il sindaco Antonio Romeo, che ha già inviato alla Prefettura la richiesta per un’ispezione nel centro d’accoglienza di Mombello, prima ancora di ricevere notizia, dopo l’ultima riunione di giovedì mattina, di un’ulteriore richiesta. "Proprio l’altra mattina, di ritorno dalla riunione a Monza, il mio assessore mi ha informato della richiesta per 50 nuovi posti a Limbiate, è inaccettabile", dice Romeo, che ora vuole vedere chiaro anche sulla situazione attuale, dopo avere saputo il numero delle persone ospitate nell’ambiente ricavato dall’ex sede staccata della Provincia a Mombello. Un centro inizialmente progettato per 35 persone ma che già qualche settimana dopo l’apertura, nella tarda primavera del 2015, contava quasi 60 presenze, poi continuamente cresciute. "Adesso a Limbiate abbiamo in tutto 138 richiedenti asilo, di cui 6 ospiti della Parrocchia. Mi chiedo come facciano a stare in 132 nella ex sede provinciale gestita dalla Prefettura e per questo ho chiesto di poter entrare al più presto insieme a una delegazione di consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, per valutare di persona le condizioni igienico-sanitare e di sicurezza" aggiunge Romeo, dopo avere ricevuto, come tutti i suoi colleghi sindaci brianzoli, la lettera, inviata dal prefetto di Monza e Brianza, in seguito a specifica richiesta formulata a fine settembre nell’assemblea dei sindaci. La lettera della Prefettura spiega che i migranti trasferiti in Brianza dal 20 marzo 2014 sono in totale 3114, tra i quali ci sono stati 1228 allontanamenti volontari.

Al momento le presenze totali sono 1658: nella lettera del prefetto non si fa riferimento alle presenze in ogni singolo comune, ma c’è il dato aggregato per ambito. Nell’ambito di Desio sono indicati in 268, di questi è il sindaco Romeo ad evidenziare quelle che secondo lui sono le sproporzioni più evidenti, prendendo a riferimento comuni di grandezza comparabile. "A Limbiate sono 138, a Varedo sono 40, a Cesano Maderno sono 22, a Nova Milanese 15, alla faccia dell’equa distribuzione», dice Romeo. Prima di lui, a tuonare contro i dati forniti dalla Prefettura è stato il consigliere provinciale della Lega Nord, Andrea Monti, che ha reso nota la risposta della Prefettura, preparando di fatto il terreno alla manifestazione di questo pomeriggio a Monza con Matteo Salvini.

In tutta la provincia di Monza e Brianza, secondo quanto riferito dalla Prefettura, lo status di rifugiato è stato fin qui assegnato complessivamente a 19 persone, mentre la protezione umanitaria è stata assegnata a 76 e la protezione sussidiaria a 51. Poi ci sono i 442 dinieghi di prima battuta della commissione, di fronte ai quali scatta praticamente in automatico il ricorso: attualmente  ci sono 242 ricorsi pendenti, per la soluzione dei quali passano anche diversi mesi, con i richiedenti in attesa. Di fronte a questi numeri e alla prospettiva di un ulteriore aumento di presenze in città, il sindaco di Limbiate vuole mettere un freno. "Noi abbiamo già fatto la nostra parte, ora tocca ad altri", dice Romeo.