Ligabue in concerto a Monza: ecco la scaletta delle canzoni della prima serata FOTO /VIDEO

Sono 31 le canzoni del grande concerto #LigaRockPark nella serata di sabato 24. Ecco quali sono state

Un cartello dei fan che ricorda le canzoni di Ligabue

Un cartello dei fan che ricorda le canzoni di Ligabue

Monza, 24 settembre 2016 - Sullo sfondo del maxi schermo che sovrasta il palco da 850 metri quadrati compaiono le scritte L come Luciano, S come Siamo qui, V come Voi. Gli 80mila del Liga Rock Park a Monza. Sotto il cielo di stelle s’illuminano le tastiere. Il Liga torna dal vivo dopo 370 giorni e apre con Urlando contro il cielo, la sua bandiera da 25 anni esatti. Alle sue spalle mani con bocche urlanti sul palmo che si alternano a immagini psichedeliche. E poi via, 31 canzoni, tre ore di musica. “Libera nos a malo”, “I duri hanno due cuori” classe 1993 e fra le preferite dei fan del Bar Mario, “Niente paura” e il medley acustico di “Sogni di rock’n’roll/Con la scusa del rock’n’roll” sotto tante stelle luminose e una cascata di luci rosse.

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Le canta tutte - compresa quella “Lettera a G” che in 11 anni “ho cantato dal vivo solo una volta per questioni emotive che però dopo tutti questi anni riesco a dominare” -, da “Ligabue” 1990 e “Libera nos a malo” del 1991 a “Giro del Mondo” del 2015 passando per “Radiofreccia”, “ Mondovisione”, “Arrivederci mostro”, “Lambrusco coltelli rose & pop corn”, “Buon compleanno Elvis”, “Nome e cognome”, “Miss Mondo” “Fuori come va?” e “Su e giù da un palco”. “Il sale della terra”, “Questa è la mia vita”, “Leggero” (la canzone voluta e votata dai fan per il doppio Liga a Monza) e “Ho perso le parole” anticipano il primo inedito, “La vita è facile” tra orecchiabili rimandi a “One vision” dei Queen e autocitazioni. E ancora “Ho fatto in tempo ad avere un futuro”, “La dottoressa”. Tre pezzi che saranno parte della storia raccontata nel concept album “Made in Italy” che uscirà il 18 novembre con anche “G come Giungla”. Il primo singolo già super gettonato nelle radio apre il bis dopo una carrellata di 26 anni tra palco e realtà. La poesia di “Certe notti” è accompagnata per la prima volta dai tre fiati Massimo Greco, Corrado Terzi ed Emiliano Vernizzi. La festa di Monza finisce con “Urlando contro il cielo”.

L’inizio e la fine. Ma Liga è solo. Al centro della passerella a T con la chitarra. Versione voce e chitarra davanti alla marea di fan illuminata completamente. È il momento di presentare la band che lo raggiunge sul palco: Max Cottafavi alla chitarra, Luciano Luisi alle tastiere, Michael Urbani alla batteria, Davide Pezzin al basso e capitan Fede Poggipollini. A domani. Per un’altra notte ballando sul mondo e urlando contro il cielo. Con altri 50mila. Del resto “si trova sempre una ragione per restare”. Perché “c’è sempre una canzone, ancora da sentire”. Al limite dei sogni. Quelli di rock’n’roll.