Brianza, nuova vita per la stazione di Lesmo: via ai lavori per strapparla al degrado

Missione compiuta per il Comune che ha convinto Rfi a investire

La stazione di Lesmo (Radaelli)

La stazione di Lesmo (Radaelli)

Lesmo, 15 agosto 2017 - La stazione di Lesmo è una fermata ferroviaria sulla linea Seregno–Bergamo. A vederla così mal ridotta si fa fatica a pensare che qui si fermano pure i treni, circa venti ogni giorno, e che ci sono anche passeggeri che ci salgono diretti a Seregno e Carnate, da dove raggiungono tutta la Lombardia. La buona notizia per studenti e pendolari è che sono partiti i lavori per rimetterla a nuovo. Lo dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Adamino: «Con Rfi abbiamo programmato degli interventi di manutenzione straordinaria». Serviranno per restaurare l’edificio, togliere l’amianto dal tetto, sistemare la zona retrostante alla stazione, ripulire attorno. Ridarle, insomma, un po’ di decoro: «Abbiamo chiesto un nuovo marciapiede e di mettere una pensilina dove possano ripararsi i viaggiatori. Ma dipenderà dal budget». É da un anno che l’assessore combatte contro il degrado: «Due mesi fa sono andato di persona nella sede milanese di Rfi. Ho portato con me foto e i tecnici comunali per far capire che è un peccato buttare via un posto così». La micro-stazione ha i suoi viaggiatori: «Quando sono aperte le scuole si contano settanta abbonamenti, a cui si devono aggiungere i passeggeri che salgono con il biglietto giornaliero. Non sono pochi se si tiene conto del degrado che regna».

La missione ha avuto successo. Adamino è tornato a Lesmo con la promessa che sarebbe partito il restauro. Lavori che restituiranno dignità al piccolo scalo ferroviario di via Alla Stazione, immerso nella campagna. L’intenzione è di rilanciarlo per farne oltre che un servizio utile anche un posto accogliente: «Due anni fa l’abbiamo pure illuminata pagando di tasca nostra. – racconta l’assessore - Se riusciamo ad aumentare il numero dei passeggeri centriamo anche l’obiettivo di alleggerire lo scalo di Arcore, punto di riferimento di pendolari e studenti della zona, compreso Lesmo. Costruiremo anche dei parcheggi».

Il primo passo verso il rilancio della stazione è stato fatto. Costruita alla fine dell’800, oggi è abbandonata. Il caseggiato di due piani, dove si può leggere ancora la scritta «Lesmo» in colore blu, è inagibile. Alcune finestre sono state murate per evitare l’ingresso di senzatetto e sbandati in cerca di un riparo per la notte. Difficile in queste condizioni metterci un distributore automatico di biglietti e bevande. Mancano la d’attesa e i bagni. Non ci sono sedie o una panchina dove sedersi.