Incidente a Monza, auto contro guardrail: muore neonato di 12 giorni/ FOTO

Come è possibile che il conducente possa essersi schiantato da solo? Si attendono gli esiti dei referti medici

L'auto nell'incidente a Monza

L'auto nell'incidente a Monza

Monza, 13 novembre 2017 -  Una vita spezzata ad appena dodici giorni dalla nascita. Il piccolo Liam è morto ieri mattina in un incidente a Monza. I due genitori di origine sudamericana, Fausto Andres Vicente Pillajo e Maria Ana Pillajo Guallotto, entrambi 20enni, sono in gravissime condizioni. Una tragedia ancora senza perché. Con una serie di interrogativi che si intrecciano. Uno su tutti: come è possibile che il conducente possa essersi schiantato da solo contro il guardrail? Una distrazione, forse, magari accentuata dall’asfalto scivoloso. In una strada molto trafficata, non la domenica, dove vige il limite di 70 chilometri orari. Oppure il solito, maledetto, telefonino. Ma si attendono gli esiti dei referti medici sul papà, alla guida, per capire se possa esserci stato qualche altro motivo. Un giallo, insomma, che chiama in causa le più elementari norme del codice e della sicurezza stradale. 

Di certo c’è che il piccolo, incastrato nel suo seggiolino tra i sedili posteriori e anteriori, portato vanamente in ospedale, non c’è più. Restano le lacrime, lo sconcerto. Il duro lavoro della polizia locale per ricostruire dinamica e cause. E quello altrettanto complicato dei medici, per salvare i due genitori. Sono le 9.45, quando la Fiat Punto blu con a bordo la famiglia dell’Ecuador, residente nel Milanese, procede lungo viale Fermi, in direzione di Monza. A un certo punto, c’è una lieve curva a destra. Forse per una distrazione del conducente, ma è solo una prima ipotesi, la macchina va dritta e centra il guardrail che separa la strada che si infila nel tunnel da quella che rimane in superficie. Il botto, la carambola, le lamiere che si accartocciano, intrappolando la famiglia.

Il primo testimone allerta i soccorsi. Sul posto si precipitano cinque mezzi del 118, in un tourbillon di sirene. Insieme alle pattuglie della polizia locale piombano i vigili del fuoco di Monza per dipanare la matassa metallica. Sull’importante arteria è il caos per oltre tre ore. I soccorritori si concentrano in primis sul bambino. Viene trovato nel seggiolino «ovetto», legato. Il dispositivo, a quanto sembra, era regolarmente agganciato ai supporti. Viene liberato e portato al San Gerardo in codice rosso. È gravissimo. I medici tentano disperatamente di salvarlo, ma devono alzare bandiera bianca. Arrivano al pronto soccorso sulle ambulanze anche i due genitori: le loro condizioni sono molto serie. Intubati, vengono trasferiti uno al Niguarda e l’altro al Policlinico diMilano. I vigili stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica e capire la causa del sinistro. La città è sotto choc. La strada da tempo oggetto di approfondimenti da parte del Comune, con i rilevatori di traffico installati e la prospettiva, a breve, degli autovelox