E' morto Giovanni Bignami, astrofisico e divulgatore/ VIDEO

Il pioniere di nuove astronomie dell'invisibile era nato a Desio, nel Monzese, e aveva 73 anni

Morto l'astrofisico Giovanni Bignami

Morto l'astrofisico Giovanni Bignami

Monza, 25 maggio 2017 - E' morto a 73 anni Giovanni Bignami, astrofisico, pioniere di nuove astronomie dell'invisibile. Un malore lo ha colto mentre si trovava a Madrid per impegni di lavoro e il fisico nato a Desio il 10 aprile del 1944 si è spento all'improvviso, senza avere il tempo di terminare gli studi e i lavori a cui si stava dedicando. E' stato Presidente della Agenzia Spaziale Italiana e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e ha diretto il maggior Centro di Studi Spaziali di Francia, Paese che gli dato la Legion d'Onore. Ha scritto una decina di libri di comunicazione scientifica, tradotti in sette lingue. Collaborava con diverse testate giornalistiche e aveva un blog su Agi.it. Alla Railavorava, tra l'altro, con Piero e Alberto Angela. Gli era stato dedicato l'asteroide 6852 Nannibignami scoperto nel 1985.

"Profondo cordoglio per la scomparsa dello scienziato Giovanni Bignami e immensa gratitudine per il patrimonio di conoscenza e sapere che ci ha lasciato in eredita'". Queste le parole della Ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Valeria Fedeli riguardo alla morte dell'astrofisico Giovanni Bignami. Presidente della Agenzia Spaziale Italiana, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e del Cospar, il Comitato per la Ricerca Spaziale, "ha fatto tanto per la ricerca scientifica del Paese, in una dimensione nazionale e internazionale, e ha saputo coniugare - continua la Ministra - con estrema professionalita' e grande passione l'attivita' di studio ai massimi livelli e la divulgazione scientifica attraverso libri, mezzi di informazione e trasmissioni televisive, per il pubblico piu' ampio ed eterogeneo. Diceva di essere scienziato per 'vocazione', che non avrebbe mai potuto fare altro nella vita: ha lavorato con dedizione e genio, orientato a fare della scienza un terreno di conoscenza alla portata di tutte e di tutti". "Se ne va uno scienziato brillante e visionario, un uomo amante della sua professione, della scoperta e della condivisione del sapere. Rimane a noi e alle nuove generazioni una lezione di apertura, di curiosita' e di impegno che intendiamo rendere fonte d'ispirazione per il nostro agire nella vita di tutti i giorni. Esprimo vicinanza alla famiglia e mi unisco al loro dolore", ha concluso la Ministra.