Gioco d’azzardo, il Codacons chiede aiuto alla Provincia

Dati sconvolgenti in tutto il Monzese ma soprattutto in città

Febbre da slot

Febbre da slot

Lissone (Monza Brianza), 16 dicembre 2017 - Un intervento immediato della Provincia, con una campagna di iniziative per contrastare il gioco d’azzardo e per rendere chiaro a tutti quanto siano gravi i danni provocati dalle ludopatie. Una campagna che dovrebbe essere attivata da via Grigna e coinvolgere tutto il territorio di Monza e Brianza. E’ quanto ha chiesto ufficialmente ai vertici della Provincia il Codacons Lombardia, con una lettera indirizzata al presidente Roberto Invernizzi.

La richiesta è partita dopo che l’associazione dei consumatori è venuta a conoscenza dei dati relativi agli importi mossi dall’azzardo nella città di Lissone: i numeri, diffusi di recente dal Comune, hanno evidenziato cifre ben al di sopra sia della media provinciale che di quella nazionale, con quasi 98 milioni e 400mila euro che lo scorso anno sono andati in città in scommesse, slot, lotterie e gratta e vinci, come se ogni lissonese, compresi i neonati, avesse puntato 2.175 euro a testa in 12 mesi. Dati definiti preoccupanti e oltremodo allarmanti, di fronte ai quali il Codacons invoca seri provvedimenti, lamentando troppi giocatori patologici e poco intervento delle autorità.

"Da sempre ci battiamo contro il gioco d’azzardo e la ludopatia - spiegano dal Codacons -, per questo abbiamo scritto al presidente della Provincia per chiedere una campagna che abbia come obiettivo il contrasto del gioco d’azzardo, con conseguente diminuzione dei giocatori, e una maggiore consapevolezza dei cittadini sulla gravità delle patologie da gioco e sulla ludopatia".

"I dati sono allarmanti - sottolineano -: nella provincia di Monza e Brianza le cifre giocate in media nel 2016 ammontano a circa 1.411 euro a testa all’anno. Un dato che è aumentato rispetto al 2015, quando erano stati stimati 1.341 euro annui. Ma ciò che più salta all’occhio sono i numeri relativi a Lissone: 2.175 euro l’anno impiegati nel gioco d’azzardo. Una cifra che spaventa se messa a confronto con la media nazionale di 1.600 euro annui".