Sulbiate, la vecchia filanda si trasforma: ha aperto la Fabbrica del sapere

Sarà incubatrice di arte, teatro, design, start up, servizi per il lavoro e sapori

Fabbrica del sapere, gran pienone all'open day (Radaelli)

Fabbrica del sapere, gran pienone all'open day (Radaelli)

Sulbiate (Monza e Brianza), 26 settembre 2016 - Una vecchia filanda che diventa incubatrice di arte, teatro, design, start up innovative, servizi per il lavoro e sapori. Il vecchio e il nuovo che si mettono insieme per creare sviluppo economico e sociale. La Fabbrica del sapere fare, com’è stata chiamata, è stata inaugurata sabato nell’ex setificio di via Manzoni, oggi esempio di archeologia industriale, fiorito nel 1923 e poi abbandonato con il declino dell’economia legata alla coltivazione del baco da seta. Il progetto è stato promosso dal Distretto culturale evoluto di Monza Brianza (DCE) con i contributi di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia oltre alla Camera di Commercio di Monza Brianza e realizzato dal Comune di Sulbiate in collaborazione con la Provincia di Monza Brianza. Il restauro è costato 1,5 milioni, 895mila euro sono arrivati dal bando regionale Aster. Importante è stato il supporto scientifico del Dipartimento di design del Politecnico di Milano e del Consorzio POLI.design. Sabato l’inaugurazione.

Ieri gran pienone all’open day arricchito di laboratori creativi, fotografia etica, visite allo spazio di coworking (postazioni di lavoro condivisi) e sapori come creare un cappuccio d’autore. Ora la grande scommessa, come ha spiegato il sindaco Andrea Crespi, sta nella gestione dell’originale fabbrica che ruota intorno a «saper fare» nel campo del lavoro, dell’arte, del cibo e della cultura. È stata selezionata l’idea di conduzione presentata da una cordata composta Consorzio Comunità Brianza e delle Ali Teatro dall’associazione di promozione sociale Make In Progress nata in Brianza con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Una comunità per dare vita a progetti «nei campi dell’artigianato, della fabbricazione digitale, delle arti visuali, della robotica, dell’elettronica e della food innovation».

È nata così la proposta della «Fabbrica del saper fare» dove far convivere lavoro, innovazione, formazione, cibo e arte. Per Fabrizio Sala, il vicepresidente di Regione Lombardia presente all’inaugurazione, «qua in Brianza siamo in grado di realizzare centri di eccellenza come questo che sono al livello dei progetti più avanzati per le start up che abbiamo occasione di vedere in giro per il mondo. Sono inoltre particolarmente orgoglioso di veder nascere un progetto che nacque con l’Amministrazione provinciale di cui facevo parte». All’interno ci sarà un Makerspace, multifabbrica comunitaria che conterrà un laboratorio digitale, con macchine a controllo numerico e stampanti 3D, oltre a elementi di officine tradizionali. Spazio anche al cibo di qualità con corsi tenuti da chef famosi, un «concept bar» e una cucina semplice e dinamica con ingredienti a km zero. Troverà posto anche l’agenzia del lavoro di Mestieri Lombardia, nato da un consorzio di cooperative sociali.

antonio.caccamo@ilgiorno.net