Dirigerà al Festival di Sanremo: il sogno di Dariana si avvera

Un brano della sezione Nuove Proposte con la musicista bulgara trapiantata in Brianza

Dariana Kourmanova con Leonardo Monteiro

Dariana Kourmanova con Leonardo Monteiro

Arcore (Monza Brianza), 4 febbraio 2018 - Aveva un sogno e adesso potrà coronarlo. Perché per Dariana Koumanova, già in possesso di un ampio curriculum musicale, il Festival di Sanremo ha sempre avuto un valore speciale. L’edizione numero 68 della rassegna, in programma da domani, le darà ora modo di salire sul palco per dirigere un’orchestra. Una fantasia di bambina che si concretizzerà in questi giorni.

"Quando ero piccola – spiega Dariana, cantante, violinista, compositrice, attrice e vocal coach, nata in Bulgaria, dal 1995 in Italia, dal 2009 residente ad Arcore – attendevo con ansia l’inizio del Festival, molto seguito anche in Bulgaria. Era un appuntamento importante. Mi ricordo le canzoni dei Ricchi e Poveri e dei Matia Bazar. Guardavo i cantanti in televisione e mi immaginavo che un giorno sarei stata lì, su quel palco".  Una magia che vivrà quando al teatro Ariston si esibirà Leonardo Monteiro, uno dei finalisti delle Nuove Proposte. Dariana, sua manager, è la prima sostenitrice del 27enne cantante nato a Roma, ora abitante a Chiasso. "Leonardo – spiega – ha tutte le qualità per imporsi: quando l’ho sentito cantare sono rimasta senza fiato". Leonardo interpreterà il brano “Bianca”, scritto da Vladi Tosetto e Marco Ciappelli, arrangiato da Adriano Pennino. A promuovere il brano c’è anche un video girato sul lago di Varese. Leonardo, in ogni caso, la qualificazione alla kermesse canora ligure ha dovuto meritarsela. Sono infatti otto i finalisti delle Nuove Proposte: due arrivano da Area Sanremo, i restanti sei da Sanremo Giovani. Leonardo è appunto uno dei due cantanti selezionati da Area Sanremo.

L’altra promossa è Alice Caioli. I candidati hanno preso parte a una selezione che inizialmente ha coinvolto 3mila partecipanti, progressivamente diventati dapprima 800, poi 135. Una corsa a ostacoli che infine ha premiato Leonardo, ex ballerino, tornato in Italia dopo due anni vissuti a New York, un praticantato da cantante svolto nei locali milanesi come interprete di cover e brani propri. Ma i dubbi all’inizio erano comunque tanti. "A darmi a carica – spiega – è stata proprio Dariana. Mi stavo quasi convincendo che avrei dovuto cambiare professione. Temevo di andare incontro a un’altra delusione. Poi, però, ho provato". Parte del merito della sua qualificazione va dunque a Dariana, nata a Veliko Tarnovo, l’antica capitale della Bulgaria, ma ora brianzola d’adozione, in quanto residente dapprima a Monza, poi a Vedano. Per dirigere l’orchestra durante l’esibizione di Leonardo si allena da tempo e ha completato la sua preparazione musicale. Ha studiato al conservatorio (diploma in violino) e all’Accademia musicale di Sofia (laurea in canto). Negli ultimi tempi ha studiato con i direttori Massimiliano Caldi e Victor Mayer. "Al Festival – conclude – ci andavo da una decina d’anni, ma ovviamente stavo dietro le quinte. Adesso salirò sul palco per dirigere l’orchestra. Un’evoluzione professionale che per me è un grande onore".