Monza, calcio in faccia al portiere: attaccante assolto dall'accusa di lesioni personali

Per il giudice è stato uno scontro di gioco come aveva deciso l'arbitro con l'espulsione del calciatore

Un'aula del tribunale di Monza

Un'aula del tribunale di Monza

Monza, 1 Febbraio 2018 - Un violento calcio in faccia al portiere della squadra avversaria mentre si abbassava per raccogliere il pallone e rimetterlo in campo che gli era costato la frattura dei denti. Ma non erano lesioni personali gravi ma uno scontro di gioco. E' quanto ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza che, per questo fatto, accaduto nell'ottobre del 2015 a Monza, ha assolto con formula piena un 32enne di Villasanta imputato di lesioni personali gravi nei confronti del portiere, che aveva subìto un trauma facciale con avulsione dentaria ed aveva dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico restando in malattia per 80 giorni.

Il tremendo impatto tra attaccante e portiere era avvenuto durante un torneo serale amatoriale di calcio a 7 diretto da un arbitro federale, che aveva espulso l'attaccante dal gioco. Per il portiere, invece, il gesto era stato volontario ed era scattata la denuncia e la costituzione di parte civile al processo con il rito abbreviato dove ha portato a testimoniare due suoi compagni di squadra, tra cui un carabiniere di Monza, che hanno sostenuto di avere visto meglio dell'arbitro l'azione fallosa sotto accusa. Invece il giudice ha deciso per l'assoluzione dell'imputato. Tra 30 giorni la motivazione della sentenza.