Ornago, duplice omicidio: resta in carcere Paolo Villa

L'avvocato aveva chiesto gli arresti domiciliari. Durante l'interrogatorio, il pensionato si è avvalso della facoltà di non rispondere

Paolo Villa in una foto del 2009

Paolo Villa in una foto del 2009

Ornago (Monza Brianza), 13 Febbraio 2018 - - Resta rinchiuso in carcere Paolo Villa, il 75enne accusato di duplice omicidio volontario per la morte della sorella Amalia di 85 anni e della nipote Marinella di 52 anni, i cui corpi sono stati trovati senza vita e in avanzato stato di decomposizione nella camera da letto dell'appartamento di Ornago dove vivevano tutti e tre insieme. A decidere la custodia in carcere è stata il gip del Tribunale di Monza Cristina Di Censo, che ha convalidato il fermo del pensionato eseguito sabato notte dai carabinieri di Vimercate. Il giudice ha accolto le richieste del pm monzese Emma Gambardella, mentre la difesa dell'indagato aveva chiesto che l'anziano potesse lasciare il carcere per andare agli arresti domiciliari in una casa di proprietà a Foppolo in provincia di Bergamo.

All'interrogatorio per l'udienza di convalida che si è tenuto questa mattina al carcere di Monza Paolo Villa si è avvalso della facoltà di non rispondere. Intanto giovedi saranno eseguite le autopsie sulle due salme trovate in avanzato stato di decomposizione e per quel giorno è previsto anche l'arrivo dei carabinieri del Ris per i rilievi scientifici nel luogo del delitto.