Sicurezza, il sindaco di Seregno gongola: "Anche da noi il Daspo urbano"

Firmata l’ordinanza per punire schiamazzi e atti vandalici

In caso di recidiva previsto l’allontanamento per 12 mesi

In caso di recidiva previsto l’allontanamento per 12 mesi

Seregno, 19 marzo 2017 - Giro di vite contro vandalismi, schiamazzi e danneggiamenti nei luoghi pubblici. A Seregno debutta il “Daspo urbano”. Si tratta di un provvedimento che recepisce il decreto legge approvato il mese scorso dal Consiglio dei ministri in materia di sicurezza e ordine pubblico. Prevede multe per l’uso improprio di piazze e spazi comunali: giro di vite contro schiamazzi, disturbo della quiete pubblica con musica ad alto volume e uso del pallone ma anche atti vandalici e danneggiamenti. Sanzione anche per chi verrà sorpreso a bere all’esterno dalle pertinenze dei locali pubblici. I provvedimenti amministrativi verranno segnalati alla Questura che, in caso di recidiva, su richiesta del Comune potrà disporre l’allontanamento dalla città per un massimo di 12 mesi.

«Ho firmato l’ordinanza sul Daspo urbano - ha spiegato il primo cittadino di Seregno, Edoardo Mazza -. In pratica, come accade negli stadi, i vandali che deturpano il centro storico, disturbano la quiete pubblica, bivaccano su monumenti e sul sagrato della Basilica, potranno essere allontanati da queste aree». Un provvedimento che permette di intervenire contro il degrado e la maleducazione. «Oggi la Polizia locale ha un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini, ma non basta - ha continuato il sindaco seregnese -. Lo Stato deve concorrere, anche finanziariamente, all’attuazione delle politiche integrate di sicurezza urbana. E la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio deve essere il cardine attorno al quale costruire reali politiche di sicurezza». Un’altra grande battaglia del primo cittadino seregnese, sempre per migliorare la città, riguarda invece chi chiede l’elemosina in città. «Voglio lanciare un appello ai cittadini: basta dare soldi», ha spiegato Mazza.