Solaro, non paghi le tasse comunali? Ti raddoppio mensa e costi di sepoltura

La proposta provocatoria in una mozione per combattere l’evasione

Cimitero

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Monza, 3 marzo 2017 - Non paghi le tasse comunali? Ti raddoppio le tariffe dei servizi che vieni a chiedere in Comune. Dalla mensa all’affitto sale, dall’occupazione spazio pubblico ai diritti di segreteria. Alla peggio, pagherai il doppio i costi di sepoltura al cimitero. La proposta, provocatoria ma fino ad un certo punto, è stata portata in aula durante l’ultimo consiglio comunale dal capogruppo di Centrodestra Solaro, Gianmarco Belotti. La premessa contenuta nella mozione, riprende quella che è da sempre una battaglia politica di Belotti, ovvero la lotta all’evasione e il contrasto a chi non paga le tasse comunali, non per necessità, ma per «colpevole» scelta. Lo stesso consigliere comunale dell’opposizione fa un riferimento diretto al programma elettorale della maggioranza Insieme per Solaro, citandone esplicitamente alcuni passaggi, come «Occorre un’azione più decisa per recuperare i mancati introiti per forme di evasione ed elusione dei tributi comunali: è una questione di giustizia sociale!», oppure «Il recupero dell’evasione va investito nel progressivo abbassamento delle aliquote per rendere concreto il principio del «pagare meno per pagare tutti»» (ovvero «pagare tutti per pagare meno»).

Di qui la proposta: prendere tutte le tariffe per i servizi a domanda individuale in vigore fino al 2016 e raddoppiarle per il 2018, inserendo però contestualmente, uno sconto del 55% per chi risulterà in regola con il pagamento dei tributi comunali. Questo si tradurrà in una agevolazione per chi paga regolarmente le tasse (sconto effettivo del 10% sulla tariffa 2016), mentre chi non le paga sarà fortemente penalizzato nell’accesso ai servizi come asilo nido, centro ricreativo, pasti a domicilio, assistenza domiciliare, trasporto sociale, affitto sale pubbliche, canone occupazione spazi pubblici, servizi cimiteriali e altro. «Visto che per il Comune diventa difficile andare a trovare il cittadino inadempiente, in questo caso si interviene quando è il cittadino ad avere bisogno del Comune e chiede un servizio», ha spiegato Belotti, facendo anche qualche esempio concreto per dimostrare che alla fine il Comune ne trarrebbe sempre beneficio. La proposta è stata respinta ed è stato l’assessore al Bilancio, Omar Santoni a contestarne i principi «Non possiamo premiare con uno sconto chi fa semplicemente il proprio dovere» e la difficile applicabilità.