Walter e Roberto, unione civile col prete

Don Michele è arrivato in Municipio a fare gli auguri alla coppia di amici uniti dal sindaco

La cerimonia in Municipio

La cerimonia in Municipio

Bernareggio (Monza e Brianza), 3 settembre 2016 - Un lungo applauso e l’immancabile frase: "Evviva gli sposi!".

Si è conclusa fra allegria e commozione la prima unione sancita in un Municipio della Brianza Est fra due persone dello stesso sesso. A promettersi sostegno e impegno (la legge prevede obbligo di assistenza morale e materiale, di convivenza, di contribuzione economica, tra cui la reversibilità della pensione e i diritti successori) sono stati Walter Orioli e Roberto Motta, 64 e 55 anni. I due, insieme da vent’anni, si sono seduti nella sala consiliare del Comune ieri mattina. Davanti a loro con un largo sorriso, il sindaco Andrea Esposito, alle loro spalle la famiglia. La piccola Alice, la nipotina di Walter, è rimasta con un mazzo di fiori in mano tra i due. Una damigella più che speciale che con il suo sorriso ha riassunto la gioia del momento.

A fare gli auguri a Walter e Roberto è poi arrivato da Omate anche don Michele. Il prete ha voluto augurare una vita piena di felicità ai due sposi regalando loro il suo crocefisso francescano.

Nessuna polemica. In primo piano è rimasto il forte sentimento di due persone che intendono condividere il resto dei loro anni dopo una vita già trascorsa insieme. Si sono infatti conosciuti al lavoro, durante lunghe giornate di teatro terapia, quasi vent’anni. L’unione non sarebbe mai potuta avvenire pochi mesi fa, prima dell’approvazione della legge Cirinnà.