Monza, il corteo dei centri sociali blocca la città

Oltre 500 manifestanti guardati a vista dalle forze dell'ordine

La Street parade del centro sociale Boccaccio

La Street parade del centro sociale Boccaccio

Monza, 17 febbraio 2018 - Oltre 500 persone, quasi tutti ragazzi, (ma c'era anche qualche famigliola e qualcuno un po' attempato) hanno partecipato a un Carnevale da contestatori, la “Street Parade inDASPOnente”.

Un corteo indetto dal centro sociale Boccaccio che ha circumnavigato la città, in un abbraccio certo non voluto, a giudicare dai clacson sparati a mille dagli automobilisti costretti a lunghe attese per lasciar passare il corteo e agli autobus costretti a deviare la loro corsa. Da piazza Castello a via Turati, quindi largo Mazzini e via Manzoni per seguire la circonvallazione interna e proseguire da piazza Citterio nelle vie Zanzi, Aliprandi, Lecco e Raiberti, quindi il Nei, via Foscolo, via Buonarroti, via Mentana. Fino al ritorno in piazza Castello. Bersaglio, “le politiche securitarie della Giunta fascioleghista”, i suoi Daspo Urbani, l'operazione Scorpione lanciata dalla sua polizia locale. Tre carri allegorici hanno accompagnato il corteo, con toni un po' lugubri a tratti, come le maschere da insetto che rendevano irriconoscibili ali volti di alcuni partecipanti. O come il manichino di un nazista appeso a testa in giù da un carro. A tenere d’occhio il corteo, un imponente spiegamento di forze dell’ordine, dalla polizia in assetto antisommossa ai carabinieri alla polizia locale. Tollerata per non creare incidenti l’affissione di manifesti e le scritte con lo spray che hanno punteggiato il percorso, con particolare attenzione per le vetrine di banche e istituti finanziari.

"Noi allo Scorpione faremo fare una brutta fine" avevano annunciato al megafono alla partenza... e infatti hanno dovuto decapitarlo quando è rimasto incastrato nel sottopasso di via Rota/Grassi. Per il resto, alcol come se piovesse (persino l'autista di un carro ha dovuto essere sostituito a metà percorso perché... stava vomitando) e tutto sommato poca tensione. Come quando, in prossimità della sede del movimento di estrema destra LealtàAzione, alla vista di una decina di militanti avversari il corteo si è fermato per qualche minuto, ha acceso un fumogeno e lanciato un razzetto.