Carnate, tenta di arrampicarsi sul treno in corsa: gambe amputate

Drammatico incidente in stazione, vittima un trentenne magrebino

Incidente ferroviario alla stazione di Carnate

Incidente ferroviario alla stazione di Carnate

Carnate (Monza Brianza), 21 gennaio 2018 - Voleva salire sul treno in partenza dal finestrino, è caduto e ha perso entrambe le gambe. Amputate sulle rotaie.

Binario 2, Carnate. Ieri, alle 18.30, il drammatico incidente sotto gli occhi attoniti degli altri viaggiatori. Nella carrozza, teatro dell’episodio, e sul marciapiede, semivuoto nello scorcio del sabato sera. Il ferito, un trentenne di origini magrebine, non ancora identificato, è stato ricoverato al San Gerardo. Vi è arrivato in condizioni critiche. I medici del 118 l’hanno sedato per aiutarlo a sopportare il dolore terribile della mutilazione. Pare che non avesse il biglietto e neppure i soldi per comprarlo, ma non si esclude che avesse bevuto, prima di tentare la scalata. Solo nelle prossime ore si chiarirà esattamente cosa l’abbia spinto a mettersi tanto in pericolo. I carabinieri di Vimercate hanno affiancato polizia ferroviaria e vigili del fuoco nelle operazioni di salvataggio e ricostruzione dell’accaduto, che ha lasciato senza parole persino il personale della stazione. Qui, purtroppo, sono abituati a vederne di tutti i colori, a partire dalla fine che, spesso, fa chi attraversa i binari, nonostante i divieti.

Ma, stavolta, si è oltrepassato un altro limite: «Tentare di salire dal finestrino», hanno ripetuto i testimoni sotto choc. La scena è stata fulminea, questione di istanti, impossibile per chiunque intervenire per aiutare l’uomo, che ha provato a saltare sul vagone quando il convoglio stava riprendendo la marcia verso Bergamo. La circolazione ha subito lievi ritardi, ma alle 20, tutto era tornato nella norma, se così si può dire. Non per lui, l’emigrato al quale è cambiata la vita in un attimo. Un gesto difficile da capire il suo, se non ricorrendo alla giustificazione che, probabilmente, non era in sé. È stato tutto così fulmineo, da stentare a credere che sia successo davvero. Eppure, in corsia a Monza il nordafricano lotta tra la vita e la morte. Se ce la farà, dovrà affrontare la prova più difficile: cambiare esistenza, qualunque cosa facesse.