Jody, medicina a 4 zampe per la padroncina diabetica

Il cane fiuta l’arrivo delle crisi glicemiche e avvisa i genitori

Giorgia e il cane Joy con il Leo Club

Giorgia e il cane Joy con il Leo Club

Cesano Maderno (Monza e Brianza), 17 giugno 2017 - Anticipare la crisi diabetica, evitando conseguenze gravi? Ci pensa Jody, che grazie ai giovani dei Lions di Cesano e della Brianza, da qualche giorno è costantemente al lavoro a fianco della piccola Giorgia, una bambina di 7 anni della provincia di Como, affetta da diabete di tipo 1. Jody è un bellissimo esemplare di Hovawart, ed è stato addestrato per diventare uno di quelli che oggi si definiscono cani molecolari, ovvero addestrati a utilizzare al meglio il loro olfatto, in particolare sugli odori rilasciati dalle persone, attraverso il sudore o la saliva. Grazie a questa incredibile capacità, Jody si rende conto in anticipo quando la sua piccola padroncina sta andando incontro a una crisi ipoglicemica o iperglicemica e interviene.

"In questo caso, trattandosi di una bambina piccola, Jody è addestrato a raggiungere velocemente i genitori per segnalare il problema e chiederne l’intervento, anche di notte, mentre Giorgia dorme, se fosse necessario", spiega Annalisa Lucchini, educatrice cinofila dell’associazione SuXdogs di Biessagno (Co) dove è stato addestrato Jody. Alla cerimonia di consegna del nuovo "assistente salvavita" era presente il presidente del Leo Club Cesano Maderno e Brianza Occidentale, Alessandro Cazzaniga con una folta rappresentanza di soci.

"È stato commovente ascoltare le parole di ringraziamento della bambina e vedere il rapporto d’amicizia nato tra lei e il suo cane, rapporto che si è instaurato e consolidato durante il lungo periodo di addestramento che è stato finanziato interamente dal Leo Club", ha raccontato Cazzaniga. Sulle capacità di questi animali e sul loro utilizzo come assistenti per diabetici, gli addestratori sottolineano che a oggi questo ausilio, a differenza per esempio dei cani guida per ciechi, non è ancora riconosciuto ufficialmente in Italia, come invece accade da anni negli Usa. I costi per l’addestramento, che dura anche più di un anno sono molto elevati e possono essere sostenuti solo grazie a donazioni private.

"Questo service – aggiungono dal Leo Club di Cesano – è stato il tema operativo della nostra annata sociale ed è stato reso possibile grazie ai fondi raccolti con le molteplici iniziative del club, con la generosità del suoi soci e con il supporto del Lions Club sponsor, di Cesano, il cui presidente Adelio Nobili, che ha seguito l’iniziativa, si è vivamente complimentato".