I sindacati: "La Candy annuncia 340 esuberi a Brugherio"

Oggi 2 ore di sciopero e presidio davanti all'azienda

Lo stabilimento Candy di Brugherio

Lo stabilimento Candy di Brugherio

Brugherio, 29 giugno 2015 - "La Candy ha annumciato 340 esuberi nello stabilimento di Brugherio". L'annuncio choc è arrivato ieri sera da Pietro Occhiuto segretario della Fiom Cgil Brianza. "Una scelta che per noi sembra tanto l'anticamera della chiusura dell'ultimo stabilimento, dove lavorano 500 operai per altro in contratto di solidarietà da un paio d'anni, italiano del gruppo", ha aggiunto il sindacalista a commento di un comunicato diffuso ieri da Fim Cisl, Fiom Cgil e Rsu aziendali. 

"Due ore di sciopero e presidio davanti ai cancelli, da effettuarsi domani 30 giugno. E' questa la risposta, assunta quest'oggi dalle assemblee dei lavoratori, che la RSU di Candy assieme a Fim Cisl e Fiom Cgil hanno dato contro il piano annunciato dalla Candy Hoover Group di riorganizzazione dello stabilimento di Brugherio che comporterà, sempre secondo l'azienda, un esubero di 340 persone", spiega il comunicato.

"La Direzione Aziendale - prosegue la nota sindacale - nell'incontro tenuto lo scorso 23 giugno in Confindustria di Monza e Brianza, ha annunciato un piano di ristrutturazione che la delegazione sindacale ha giudicato irricevibile. Ridurre così drasticamente la forza lavoro equivale a dire che si sta mettendo in atto un reale disimpegno del Gruppo rispetto al sito produttivo di Brugherio. I lavoratori riuniti oggi in assemblea hanno lanciato un messaggio chiaro: non è accettabile che la soluzione più facile sia, ancora una volta, una nuova dichiarazione di esuberi. Per questo motivo domani 30 giugno ci sarà una prima forma di mobilitazione proclamando 2 ore di sciopero per ogni turno di lavoro tenendo, contemporaneamente, dalle ore 8 alle 10, un presidio di lavoratori davanti i cancelli".

Dall'azienda, contattata, per il momento bocche cucite. "Un annuncio che arriva allo scadere di due anni di contratti di solidarietà", dice Occhiuto. Nel settembre del 2013, al fine di scongiurare 120 licenziamenti, sindacati e azienda avevano siglato un’intesa che prevedeva la solidarietà per 2 anni. 

Proprio nel 2015 Candy ha celebrato il 70° di fondazione. Un anno difficile nel quale è scomparso il presidente onorario Peppino Fumagalli creatore, nel primo dopoguerra, della prima lavatrice italiana. Una multinazionale in grado di costruire 6,3 milioni di elettrodomestici nel mondo nel 2014 di cui però solo 450mila lavatrici in Brianza. Il Gruppo Candy controlla anche i marchi Hoover, Iberna, Jinling (Cina), Rosières, Susler (Turchia), Vyatka (Russia), Zerowatt, Baumatic con 5.300 addetti nel mondo e 8 centri produttivi in Europa, Turchia e Cina con 50 consociate. Nella sede di Brugherio, oltre ai 500 operai, attualmente lavorano altri 400 fra impiegati, ingegneri e tecnici in quello che è il quartier generale del Gruppo.