Barlassina, il piccolo coro del Belloni spopola su youtube

Due milioni di visualizzazioni per il video di "Cioè", canzone di Mario Gardini

I piccoli cantori del Belloni

I piccoli cantori del Belloni

Barlassina (Monza), 31 gennaio 2017 - Il teatro Belloni, il più piccolo del mondo (98 posti), ospita anche il «Piccolo Coro» che con la canzone «Cioè» ha avuto circa 2 milioni di visualizzazioni di click sul web e live, il successo dei giovani cantanti barlassinesi è ascoltato in tutto il mondo. Il pezzo è stato scritto da Mario Gardini e composta da Mario Gardini e il «Piccolo Coro» nato per un intuizione e volere di Giovanni Belloni è nelle hit-parade delle canzoni per bambini e si trova a competere con le più note canzoni dello Zecchino d’Oro, a dirla tutta è più diffusa della ultima edizione della famosa kermesse canora italiana. Barlassina si fa largo nel mondo, prima il teatro Belloni è finito in prima pagina su un famoso quotidiano del Giappone, la piccola Scala brianzola ribattezzata «Il più piccolo Teatro del Mondo», ed ora anche il «Piccolo Coro» è diventato famoso in tutto il globo."Il video l'abbiamo girato a maggio – spiega il titolare Giovanni Belloni -, quindi grazie alla disponibilità della scuola, delle nostre insegnanti e dei bambini del coro nel mese di settembre abbiamo deciso di caricare il filmato con i bimbi che cantano su Youtube.

A dicembre erano 100mila i click provenienti da tutto il mondo. Ora siamo tra live e visualizzazioni a quota 2 milioni». Il testo  di «Cioè» cantato da una quarantina di iscritti al Piccolo Coro è stato già premiato dalla critica al Festival Ambrogino d’oro del 2010. Molto bello e coinvolgente anche il video con la regia dello stesso Belloni. Il vdeo ha avuto così successo che la protagonista, Chiara Vavassori, 11 anni, viene fermata per strada da altri coetanei. «Lavorare in un grande teatro come il Belloni di Barlassina è un vero privilegio - spiega Riccarda Bonfanti -. Rigore, disciplina, formazione di qualità, hanno un obiettivo: portare i bambini alla musica d’arte».