Varedo, lite a bottigliate: 30enne ferito gravemente

Bottiglie di birre vuote usate come arma: è caccia all'aggressore

Sanitari del 118 (archivio)

Sanitari del 118 (archivio)

Varedo (Monza), 11 aprile 2017 - Bottiglie di birra vuote che possono trasformarsi in arma pericolosissima. L'ultimo caso a Varedo, lunedì sera, nella centrale via Bagatti Valsecchi. Protagonisti due richiedenti asilo nigeriani. Intorno alle 20.30, per futili motivi ancora da accertare con precisione, iniziano a litigare. Dalle parole passano presto ai fatti. Non solo a mani nude, ma servendosi anche di bottiglie di birra. Ad avere la peggio è un 30enne, che rimane a terra, sanguinante al volto. Alcuni passanti chiamano i soccorsi. Sul posto si precipita un'ambulanza del 118. I soccorritori trovano il giovane per terra, all'apparenza privo di sensi. Poco dopo, invece, inizia a rispondere alle sollecitazioni. Ha comunque una seria ferita alla testa.

L'uomo, che fino a poco tempo fa era ospitato in una struttura di Monza, viene portato in codice rosso all'ospedale di Garbagnate. Poco dopo comunque la situazione migliora: operato, viene dimesso con una prognosi di 15 giorni. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Desio, che hanno avviato le indagini per ricostruire l'aggressione e soprattutto per risalire all'altro protagonista della lite. Dovrebbe essere un connazionale. Alcuni testimoni hanno raccontato quanto visto, mentre non ci sarebbero telecamere nelle strette vicinanze che possano dare una mano. Poco dopo è arrivato anche il sindaco Filippo Vergani per accertarsi di quanto successo.