Ai domiciliari accoltella il fratello, condannato

Il cinquantenne monzese era accusato di tentato omicidio ed evasione

Il Tribunale di Monza

Il Tribunale di Monza

Monza, 20 Luglio 2017 - Otto anni e otto mesi di reclusione per il cinquantenne che accoltellò il fratello dopo una lite sotto gli occhi dell'anziana madre nell'appartamento in via Pellegrini dove si trovava agli arresti domiciliari.

E' la condanna inflitta dal gup del Tribunale di Monza Silvia Pansini nel processo con il rito abbreviato. Le accuse contestate al cinquantenne erano tentato omicidio ed evasione dagli arresti domiciliari. L'episodio è accaduto il 10 agosto dell'anno scorso. L'uomo, al culmine di una lite domestica, aveva colpito con un coltello da cucina al torace il fratello di 54 anni, che poi aveva inseguito giù per le scale dove la vittima era scesa per evitare il peggio. Sul posto erano arrivati i carabinieri e l'ambulanza inviata dal 118, che aveva trasportato all'ospedale San Gerardo in codice rosso il ferito, che poi invece se l'era cavata con una prognosi di 30 giorni. Al momento dei fatti nell'abitazione era presente anche l'anziana madre dei due uomini, 82 anni, che in seguito all'accaduto aveva accusato un malore. Per l'aggressore era scattato l'arresto. Per l'imputato il pm Rosario Ferracane aveva chiesto la condanna a 12 anni e mezzo di reclusione per l'accusa di tentato omicidio e la condanna a 1 anno e mezzo di reclusione per l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari.