Appello del parroco soffocato dai debiti: "Cinque euro al mese da tutti i fedeli"

Lentate sul Seveso (Monza e Brianza), 19 novembre 2014 -La parrocchia come la pay-tv. Non è una provocazione, ma un sistema per salvare dalla chiusura le tante chiese delle frazioni di Lentate sul Seveso. Un appello alla comunità pastorale, spedita attraverso la lettera che annuncia le benedizioni natalizie. Cinque euro al mese per salvare le cinque chiese che compongono la struttura cittadina: Lentate, Camnago, Copreno, Cimnago e Birago. Le spese sono tante e la comunità sta accumulando debiti, tanto che la messa viene celebrata al freddo, per risparmiare sull’energia. La raccolta fondi è una delle proposte emerse dal consiglio pastorale per salvare dalla paralisi gli oratori più a rischio, come quello della frazione camnaghese. Le lettere stanno arrivando in tutte le famiglie di Lentate in occasione degli auguri di Natale. Intanto nelle cinque parrocchie, per risparmiare, i riscaldamenti non sono ancora stati accesi. 

«Nelle chiese più vecchie – racconta il parroco don Italo Miotto – il riscaldamento è a pavimento, quindi la bolletta è molto costosa. Le funzioni durano due ore e una volta acceso, il sistema termico rimane tutto il giorno attivo, consumando molto. In altre chiese basta accendere l’impianto ad aria calda, solo quando si celebrano le funzioni». Una spending review, come oggi usa dire, molto dura. Ma i risparmi non sono ancora sufficienti a salvare dal default le cinque chiese: ecco perché è stato deciso di proporre ai residenti un piccolo contributo di cinque euro al mese. Queste entrate servirebbero per pagare le troppe spese necessarie di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture, specie le più vecchie e bisognose di rattoppi. Nella lettera ai cittadini e ai fedeli è stato allegato, anche, un prospetto delle spese sostenuto da ogni singola parrocchia della comunità. I costi sono da vedere, soprattutto quelli del riscaldamento.

A Lentate c’è ancora da pagare una cifra di 26mila euro, la bolletta meno salata è a Birago (10mila euro). A fine settembre la situazione debitoria era di 29mila euro a Camnago, mentre a Cimnago di 800. Anche allora il parroco aveva scritto nel bollettino della comunita, chiedendo un aiuto dai fedeli per sanare il debito delle bollette. Per raccogliere i contributi le cinque parrocchie hanno aperto altrettanti conti correnti. Nel bollettino parrocchiale, in bella evidenza, i codici Iban su cui indirizzare i bonifici.