Riaperta la Cappella di Teodolinda: «Monza importante polo culturale in vista di Expo»

Aperta al pubblico durante la settimana (sabato e domenica i posti sono già esauriti) per visite guidate fino alla prossima rimozione del ponteggio interno, la cappella della regina sarà poi illuminata attraverso un avveneristico sistema a led, studiato dallo studio di architettura «Consuline» di Milano

La Cappella di Teodolinda restaurata (Ansa)

La Cappella di Teodolinda restaurata (Ansa)

Monza, 6 febbraio 2015 - Sipario alzato sulla Cappella di Teololinda, fiore all’occhiello di Monza e di tutta la Lombardia. Riapre al pubblico, dopo un restauro durato sei anni, la Cappella Teodolinda, riconosciuta quale eccellenza d'arte gotica internazionale ad opera degli Zavattari. Nell'altare della Cappella è inoltre custodita la Corona Ferrea, che secondo la tradizione è stata forgiata con il ferro di uno dei chiodi utilizzati nella crocifissione di Gesù. Il progetto, costato tre milioni di euro e varato nel 2008 da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, World Monumento Found, Marignoli Foundation e Fondazione Gaiani, ha visto al lavoro decine di restauratori guidati dallo studio milanese di Anna Luchini, capaci di ridare vita e luce ai 500 metri quadri di affreschi sviluppati in cinque registri sovrapposti, nei quali in quarantacinque scene gli Zavattari hanno dipinto la storia della Regina Teodolinda. Aperta al pubblico durante la settimana (sabato e domenica i posti sono già esauriti) per visite guidate fino alla prossima rimozione del ponteggio interno, la cappella della regina sarà poi illuminata attraverso un avveneristico sistema a ledstudiato dallo studio di architettura «Consuline» di Milano.

«Restituendo la Cappella di Teodolinda in tutto il suo splendore - ha detto l’assessore Cappellini nel corso della presentazione - incoroniamo Monza capitale culturale internazionale a tutti gli effetti».«Con la riapertura della prestigiosa Villa Reale, - ha continuato l’assessore - che durante l’Expo ospiterà una delle più importanti mostre che si terranno in Italia, con prestiti di opere dai principali musei del mondo, oltre al Forum Mondiale dell’Unesco, Monza diventerà nei prossimi mesi un polo culturale notevole».

«Un gioiello straordinario - ha sottolineato l’assessore - torna a essere patrimonio dei cittadini monzesi e di tutti i Lombardi, oltre che luogo di attrazione per turisti da ogni luogo d’Italia e del mondo». «La Cappella di Teodolinda - ha aggiunto -, come sostenuto tempo fa dal presidente Maroni, avrebbe tutte le carte in regola per entrare a far parte del sito seriale già patrimonio Unesco che interessa le realtà longobarde».

«Il contributo della Regione di un milione di euro - ha spiegato l’assessore Cappellini - dimostra ancora una volta l’efficienza e l’attenzione di una regione ancora troppo percepita solo come realtà a vocazione economica ma poco a livello culturale. Per questo motivo, dall’inizio di questa legislatura regionale, stiamo lavorando assiduamente per promuovere il patrimonio culturale e identitario dei nostri territori. La storia longobarda avrà un ruolo importante, tanto che abbiamo recentemente ricostituito, con compito di capofila, il Centro Studi Longobardi».