Nasce Confimi Industria Brianza

Nel consiglio molti degli imprenditori usciti da Confindustria dopo la fusione della territoriale brianzola con Assolombarda

Gabriella Meroni, Riccardo Chini e Paolo Agnelli

Gabriella Meroni, Riccardo Chini e Paolo Agnelli

Monza, 21 giugno 2016 - E' nata Confimi Industria Monza e Brianza. La notizia di per sè non ha nulla di eclatante. Una nuova associazione di imprenditori sul territorio. Punto. Se non fosse che il consiglio è composto quasi per la totalità di industriali che negli ultimi 12 mesi hanno lasciato Confindustria Brianza dopo la fusione con Assolombarda. Un «matrimonio» che non aveva incontrato il favore unanime in Brianza, tanto da portare anche a una causa in tribunale, poi vinta dai favorevoli alla fusione.

A parte il presidente Riccardo Chini («svolgerò il mio compito pro tempore fino all’assemblea costituente che spero si possa tenere entro la fine dell’anno», ha detto l’interessato), scelto «fuori Brianza» dal numero uno nazionale di Confimi, Paolo Agnelli, proprio per «avviare» l’associazione sul territorio, quasi tutti gli altri componenti del Consiglio sono ex Confindustria. A partire dalla vicepresidente Gabriella Meroni che proprio Confindustria Brianza aveva lasciato, in aperta polemica sulla fusione, quando ancora ricopriva il rilevante ruolo di presidente della Piccola e media impresa. Del Consiglio fanno parte poi: Nicola Caloni, Flavio Ferrari, Cesare Fossati, Annalisa Fumagalli, Guido Locati, Alessandro Maggioni (ex presidente del gruppo giovani di Confindustria Brianza), Paola Marras, Laura Parigi, Marta Penati e Simona Ronchi.

Per ora i numeri sul territorio non sono certo mostruosi: 60 imprese associate che rappresentano 300milioni di fatturato e 2.000 addetti (per dare un’idea Assolombarda Confindustria Brianza conta circa 6mila associati - di cui un migliaio in provincia di Monza - per oltre 300mila addetti). Ma i numeri non preoccupano. «Confimi Industria nasce appena tre anni fa proprio con l’intenzione di associare solo imprese manifatturiere e quindi presentarsi ai vari tavoli di contrattazione e istituzionali per rappresentarne le istanze senza troppi “inciuci”», ha commentato Paolo Agnelli presente lendì al «battesimo» della territoriale all’Hotel de La Ville. «A livello nazionale abbiamo 26 territoriali, 50 sedi e rappresentiamo 28mila imprese che occupano 410mila addetti generando un fatturato di oltre 71 miliardi di euro».

E Confimi Industria Monza e Brianza parte dalla nuova sede in viale Elvezia 2 dove «gli associati e chi vuole associarsi potrà rivolgersi per ottenere informazioni e servizi. La nostra idea è che occorra una presenza territoriale che rappresenti le istanze delle imprese manifatturiere. Per questo siamo pronti al dialogo con tutti e a prendere parte ai vari tavoli istituzionali», ha detto Gabriella Meroni. Già lunedì sera in Brianza, Confimi ha organizzato una cena a cui hanno partecipato 150 imprenditori del territorio. «Iniziamo da qui con l’intento di rispondere alle esigenze dei nostri associati partendo dai servizi di assistenza fiscale, previdenziale, per il credito e le relazioni sindacali... Ma non solo. Abbiamo già in programma corsi di formazione e seminari oltre a lavorare in vari campi, come ad esempio l’energia, creando gruppi d’acquisto», conclude Meroni.