Sabato 27 Aprile 2024

Autodromo, da Roma no all'emendamento anti-tasse: "Ma così la Regione non investe"

La Commissione bilancio non ha ammesso il sub-emendamento per la non tassazione dell'ingresso del Pirellone nella proprietà dell'Autodromo. "Così troppe tasse. La Regione voleva investire 20 milioni nel rilancio della struttura"

L'autodromo di Monza

L'autodromo di Monza

Monza, 18 dicembre 2014 - Si complica la strada per l'ingresso della Regione Lombardia nella proprietà dell'Autodromo di Monza. La notizia arriva da Roma, dove "questa notte in Commissione Bilancio al Senato non è stato ammesso e quindi non è stato approvato un sub emendamento alla Legge di Stabilità che prevedeva la non tassazione dell'operazione con la quale Regione Lombardia intendeva entrare in comproprietà con il Comune di Milano e il Comune di Monza nel comparto del Parco e dell'Autodromo di Monza".

Lo rende noto l'assessore alla Casa, Housing sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, che ricorda come il presidente Roberto Maroni e i sindaci di Milano e Monza, Giuliano Pisapia e Roberto Scanagatti si fossero invece espressi a favore di questo provvedimento, firmando una lettera congiunta. Il sub emendamento, riferisce Sala "è stato giudicato tecnicamente non ammissibile perché privo di copertura finanziaria, che però in questo caso non era necessaria". "Regione Lombardia - spiega Sala - è già comproprietaria del comparto Villa Reale e Giardini ma voleva entrare nella proprietà anche del Parco e dell'Autodromo per sostenere il progetto di rivalutazione ambientale e di rilancio dell'Autodromo stesso, anche per garantire lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1 dopo il 2016". "Senza questa norma - sottolinea Sala - il passaggio di proprietà dai Comuni di Milano e Monza a Regione Lombardia sarebbe soggetto alle tasse, il che di fatto toglierebbe tutte le risorse che Regione Lombardia aveva destinato all'operazione, ossia circa 20 milioni di euro". "Non diventando proprietaria dell'area, Regione Lombardia - conclude Sala - non è in grado di intervenire, finanziando il rilancio di quel comparto".