Archivio giudiziario? Vietato l'accesso perchè infestato dai topi

Lo ha deciso il presidente del Tribunale che ha impedito l'ingresso per prelevare i vecchi fascicoli e permettere agli avvocati di fotocopiarne le carte dopo avere scoperto la presenza di grossi escrementi di topi accanto ai cartoni che raccolgono gli archivi. E ha inviato una segnalazione alla Asl di Monza sul rischio di salute pubblica di quel luogo di Stefania Totaro

Topi

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Monza, 24 ottobre 2014 - Vietato l'accesso all'archivio giudiziario nel capannone della ex Fossati Lamperti perchè infestato dai topi. Lo ha deciso il presidente del Tribunale di Monza Anna Maria Di Oreste, che ha impedito l'ingresso per prelevare i vecchi fascicoli e permettere agli avvocati di fotocopiarne le carte dopo avere scoperto la presenza di grossi escrementi di topi accanto ai cartoni che raccolgono gli archivi. E ha inviato una segnalazione alla Asl di Monza sul rischio di salute pubblica di quel luogo. Sono trascorsi quasi due anni da quando il servizio apparso su 'Il Giorno' e poi ripreso dal mago Antonio Casanova di 'Striscia la notizia' aveva portato alla luce la situazione di abbandono nel capannone alla ex Fossati Lamperti, dove i documenti archiviati giacevano sparsi ovunque, tra sporcizia, topi e piante rampicanti.

L'appello lanciato da Anna Maria Di Oreste non era rimasto inascoltato: il sindaco Roberto Scanagatti aveva mandato la Protezione civile con le ruspe a buttare la sporcizia del capannone, ma i fascicoli (12mila soltanto quelli dell'archivio del Tribunale, a cui si aggiungono quelli dei giudici di pace) erano stati messi in enormi cartoni tutti anonimi, lasciandoli alla ex Fossati Lamperti e smontando tutte le scaffalature dove erano archiviati. In questi due anni il Comune di Monza, che ha l'obbligo di manutenzione e reperimento locali per il Tribunale monzese, ma lamenta che i soldi spesi gli vengono restituiti alle calende greche dal Ministero della Giustizia, ha trovato degli spazi in via Pompei, alla scuola Puecher, in via Appiani. Ma non sono ancora sufficienti. E la polemica Di Oreste - Scanagatti non è ancora sopìta. "Ho chiamato il sindaco ma ho parlato con il segretario generale del Comune che ha ribadito che Scanagatti me l'aveva detto dopo l'intervento della Protezione civile di procedere con il trasloco - ha dichiarato Anna Maria Di Oreste - ma gli ho ribadito che, se trasferiamo gli archivi della ex Fossati Lamperti, poi non c'è più posto per altri fascicoli ancora più urgenti da traslocare".