Espulso, picchia l'arbitro: "Ammazzo tutti". Calciatore squalificato per cinque anni

Il comunicato del Giudice sportivo: "Insiegabilmente tirava tre violenti pugni contro il terreno di gioco e bestemmiando profferiva la frase". Poi l'aggressione all'arbitro: pugno in petto e mani al collo di Alessandro Crisafulli

Espulsione, l'arbitro mostra il cartellino rosso al calciatore che viene espulso

Espulsione, l'arbitro mostra il cartellino rosso al calciatore che viene espulso

Monza, 23 gennaio 2015 - «Adesso ammazzo tutti!»: così, sabato 17 gennaio, S.P., 18enne degli Juniores del San Fruttuoso Monza, aveva iniziato il suo momento di follia, che l’ha portato ad aggredire l’arbitro – reo di averlo espulso – mettendolo prima ko con un pugno e poi stringendogli le mani al collo. Rischiando davvero di provocare danni serissimi (l’arbitro ha perso i sensi per qualche secondo), se non fossero intervenuti gli altri giocatori. E ieri pomeriggio è arrivata la stangata del giudice sportivo della Lega nazionale dilettanti: 5 anni di squalifica. Lontano dai campi, a meditare sulla gravità della sua azione.

Il fatto è successo durante la partita tra Robur Ruginello e San Fruttuoso. E’ il 47esimo della ripresa, manca un soffio alla fine, e i padroni di casa vimercatesi sono in vantaggio per 3 a 2. S.P. perde la bussola. Con una scena mai vista sui campi della Brianza, ben descritta nel comunicato del Giudice Sportivo: «Inspiegabilmente tirava 3 violenti pugni contro il terreno di gioco e bestemmiando profferiva la frase: “adesso ammazzo tutti”. Alla vista del cartellino rosso, improvvisamente, corre verso l’arbitro e gli sferra un pugno sul petto. La violenza del pugno faceva cadere a terra il Direttore di gara. A questo punto il calciatore saltava sul petto dell’arbitro bloccandolo con le ginocchia ed afferrandolo al collo con tale violenza tanto che si sentiva soffocare e perdeva i sensi per alcuni istanti. Intervenivano poi alcuni calciatori di entrambe le squadre e l’assistente arbitro della Società Robur Ruginello che bloccavano a stento e con fatica il giocatore fino a fargli mollare la presa. A questo punto l’arbitro che accusava dolore al collo e al petto si dirigeva verso lo spogliatoio dove un dirigente locale lo aiutava ad entrare».

Quindi, il caos totale. Partita sospesa. L’arrivo dell’ambulanza con il trasporto all’ospedale di Vimercate, per fortuna senza gravi conseguenze per il «fischietto» (3 giorni di prognosi per trauma cranico e toracico e cervicalgia). Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Vimercate. Adesso, invece, è arrivata le decisione del Giudice: squalifica fino al 15 gennaio del 2020 per il giocatore. Poi 150 euro di ammenda per responsabilità oggettiva alla società e perdita della gara 3-0 a tavolino. E altri 100 euro di multa sono stati comminati al San Fruttuoso «per comportamento ripetutamente e gravemente offensivo nei confronti dell’ Arbitro da parte dei propri sostenitori per tutta la durata della gara».