Writers da Lambrate alla Triennale, al via piano anti-graffiti per ripulire Milano

Circa 13 eventi in programma con l'obiettivo di rimuovere 750 tag e ripulire 8 scuole, oltre a strade, edifici pubblici e privati. Si parte domenica 8 marzo per chiudere a giugno. Un'iniziativa intrapresa anche in vista di Expo 2015

Un writer (Newpresse)

Un writer (Newpresse)

Milano, 5 marzo 2015 - Ripulire Milano dalle scritte e dai disegni dei writers? Con 13 eventi in programma e altri in arrivo, l'Associazione Nazionale Antigraffiti vuole sistemare i muri della città anche in vista di Expo. L'obiettivo specifico è quello di rimuovere circa 7500 tag e ripulire 8 scuole, oltre a strade ed edifici, pubblici e privati: dal sottopassaggio di Lambrate, via Venini, la Rotonda della Besana e la Triennale, poi, attraversare il Parco Sempione, anche l'Arco della Pace e via Cesariano, senza trascurare le altre zone della città, periferiche e non. 

Si parte domenica 8 marzo, in via Gian Giacomo Mora, e si termina, da attuale calendario, con due date ancora da definire a giugno, sull'asse Cesariano-Bertani e nel sottopassaggio di Lambrate, segnato da numerose scritte soprattutto politiche. Dopo via Mora, il 10 e il 17 marzo saranno ripulite via Padre Salerio (Bonola) e via Pascal, mentre il 20 marzo è la volta di largo Balestra (Giambellino). Da definire, in aprile, le date per il lungo lavoro sulla Rotonda della Besana che presenta un intero km di porticato da ripulire, invece via Venini ha già la "sua" data, il 29 marzo. Prima delle due ripuliture di giugno, a maggio ci sono 3 date antigraffiti: il 10, il 16 e il 24, rispettivamente dedicate al Museo Antiquarium di via De Amicis, alla Triennale e all'Arco della Pace. Tutti gli appuntamenti vedono una stretta collaborazione tra l'associazione e realtà cittadine, di quartiere o a raggio più ampio, e anche con associazioni di commercianti, tutte interessate ad una Milano più bella, non solo per Expo, e non solo nel centro.

Intanto, nella Milano che si prepara ad accogliere i 20 milioni di visitatori previsti per Expo, l'associazione antigraffiti segnala un aumento del 15-20% di tag, in generale, anche se in alcune zone nel 2014 sono dimunuite del 25% grazie ad azioni di pulizia e prevenzione. La tendenza dei writers, sempre più evidente, come riferito oggi, sarebbe quella di "accanirsi" su treni e metropolitane, "trascurando" edifici e muri cittadini. Protagonisti delle azioni antigraffiti e obiettivo delle campagne di sensibilizzazione presentate sono i giovani cittadini, come giovani sono anche i protagonisti del video che oggi ha aperto l'incontro. Lo spot di Retake Milano proiettato, girato nelle vie e nei parchi cittadini, mostra infatti degli writers imbrattare borse, auto e beni "privati" suscitando una forte reazione dei proprietari. La domanda che chiude il filmato è: "Perche non ti arrabbi quando succede alla tua città?". Chiarendo che "non ci guadagnamo nulla", in risposta ad accuse ricevute in merito alle iniziative realizzate in passato, l'associazione nazionale antigraffiti per il futuro ha proposto agevolazioni fiscali e burocratiche a chi si impegna per una città più pulita, e l'utilizzo dei soldi ricavati dalle multe per imbrattamento per ripulire la città. Più "tecnica", ma molto utile, sarebbe anche l'istituzione dell'obbligo per gli amministratori di condomini, di fornire un codice colore "per dare una mano di vernice in tinta, che non sia un maldestro mettere una pezza" sulle tag. In attesa di vedere appoggiate queste proposte, il calendario dell'associazione si presenta fitto. 

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