'Un fiore per dire no'
Milano, 25 novembre 2014 - Associazioni e istituzioni cittadine hanno organizzato una serie di eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere e per tutelare le donne dai soprusi. Un muro di bambole in via De Amicis, le scarpe rosse davanti a Palazzo di giustizia e un pannello pieno di fiori in piazza Scala: sono alcune delle iniziative ideate per la Giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
Le bambole sono quelle del "Wall of dolls" ideato da Jo Squillo: "Questo muro toglie l'ipocrisia e una bambola messa qui è una contro la violenza", ha detto la cantante parlando dell'opera d'arte collettiva allestita lo scorso giugno in via de Amicis 2 e che in questi mesi è stata oggetto di danneggiamenti e atti vandalici. «Questa è un'istallazione forte, un'opera d'arte che si divide in tre parti: una "sociale" all'esterno, una 'artisticà e una 'fashion' all'interno. Molto importante - ha aggiunto la cantante e conduttrice tv - è stato il coinvolgimento degli stilisti (come Ferragamo, Ferretti, Etro e tanti altri) che hanno donato le proprie bambole. Anche la moda può cambiare la cultura». "Da giugno a oggi sono state 500 le bambole distrutte, violate, rubate da questo muro", hanno detto l'artista e la consigliera comunale Rosaria Iardino, che hanno invitato donne, uomini e associazioni ad andare domani, dalle 16 alle 20, a donare una bambola al muro. «La maggior parte dei casi di violenza nella nostra città non avviene per le strade - ha detto Iardino - ma tra le mura domestiche». FOTO
L'appuntamento con le scarpe rosse contro la violenza martedì 25 novembre è invece davanti a palazzo di Giustizia, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Milano.
L'iniziativa del pannello di fiori è un'idea "per soli uomini". Il Comune di Milano e l'associazione "Svs Dad" onlus invita gli uomini a portare un fiore per dire no alla violenza sulle donne. I fiori possono essere depositati oggi dalle 13 alle 19 in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino, dove sarà allestito un pannello con la scritta "La battaglia contro le donne inizia da me, #uominisenzaviolenza". Tutti gli uomini sono invitati a farsi fotografare con un fiore in mano. Il progetto è realizzato nell'ambito dell'iniziativa regionale "Progettare la parità in Lombardia 2013", che ha coinvolto gli allievi degli istituti cittadini Ied, Iulm e Naba. All'iniziativahanno aderito anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, con un corteo che è partito alle 12.30 da Piazza San Babila. FOTO
E in piazza San Babila vengono offerte 'clementine antiviolenza', un'idea del coordinamento donne Cgil, Cisl e Uil: 150 kg clementine donate dalle imprenditrici di Confagricoltura Donna Calabria in ricordo di Fabiana Luzi uccisa dall'ex fidanzato in un agrumeto. FOTO
Alle 16.30 da San Babila è partita la tradizionale fiaccolata organizzata dalla Provincia di Milano: arrivata nell’Aula consiliare di Palazzo Isimbardi (Corso Monforte 35) dove si terrà un incontro dedicato al tema. Nell'occasione saranno presentati, dal Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, e dall’Assessore alle Pari Opportunità Cristina Stancari, il bilancio di cinque anni di Pari Opportunità dell’Ente, i dati dell'Osservatorio Permanente contro la Violenza di Genere della provincia di Milano e il progetto "D Diritto" a cura dell'avvocato Francesca Passerini Al termine della fiaccolata, durante l’incontro dedicato al tema della violenza contro le donne promosso dal Presidente Guido Podestà e dall’Assessore alle Pari Opportunità Cristina Stancari, è stato presentato il bilancio di cinque anni di Pari Opportunità della Provincia di Milano e il progetto per i dipendenti provinciali “D Diritti”. Sono stati presentati anche i dati dell' “Osservatorio permanente sulla violenza di genere”, nato nel 2010, e mirato a reperire presso i centri anti violenza del territorio tutte le informazioni sul dramma del maltrattamento. Nel 2013 sono state oltre 1500 le donne che si sono rivolte ai servizi della rete per motivi inerenti a episodi di violenza. Le vittime hanno un'età media intorno ai 40 anni e la maggior parte di loro sono coniugate (42%), a testimonianza del fatto che il tema della violenza e del maltrattamento domestico riguarda sopratutto l'ambiente familiare.
LA PROMESSA - Puliremo subito" il muro imbrattato dove si trova la targa per Maria Luisa D'Amelio, uccisa alla Bovisa nel 1987. Lo assicura l'assessore comunale alla Sicurezza, Marco Granelli, interpellato sulla segnalazione del consigliere di Fdi De Corato a margine della conferenza stampa alla Casa dei diritti per la Giornata contro la violenza sulle donne. "Un atto deprecabile - sottolinea Granelli -, provvederemo a ripulire quel muro perché la memoria deve essere da monito. Lavorare sulla cultura e soprattutto sulla cultura dei maschi e' fondamentale" per contrastare la violenza di genere, ha detto ancora Granelli.