Uber Black, confermata la multa per violazione della licenza

Il giudice del Tribunale di Milano ha accolto il ricorso del Comune di Milano contro la sentenza del giudice di pace che aveva annullato una multa a un autista del servizio Uber Black

Uber (Ansa)

Uber (Ansa)

Milano, 9 luglio 2015 - Il giudice del Tribunale civile di Milano Anna Cattaneo ha accolto il ricorso del Comune di Milano contro la sentenza del giudice di pace, che aveva annullato una multa a un autista del servizio Uber Black per aver "effettuato un servizio di noleggio con conducente senza attenersi alle disposizioni della licenza" in quanto "acquisiva un servizio al di fuori della rimessa".  "Il sistema di noleggio con conducente nelle città in cui è operativo il servizio di taxi non può effettuarsi con le modalità della applicazione introdotta da Uber, che lo assimila al servizio di radio-taxi".  

  Come ha ricordato il giudice, "nel servizio di noleggio con conducente la richiesta di effettuare una determinata prestazione deve pervenire presso la rimessa" e "lo stazionamento dei mezzi deve avvenire all'interno delle rimesse", oltre al fatto che "nei comuni dove vi sia un servizio di taxi è vietata la sosta delle autovetture in posteggio su suolo pubblico, atteso che le vetture devono sostare esclusivamente all'interno della rimessa" dove deve avere "inizio e termine ogni singolo servizio".

Nel caso in esame, invece, l'autista si trovava fuori dalla rimessa quando ha ricevuto la prenotazione attraverso il servizio Uber e quindi per la polizia municipale che lo ha multato avrebbe violato i termini della sua licenza. Il giudice di pace aveva annullato la multa mentre ora, come comunicato dall'unione artigiani, il Tribunale di Milano ha ribaltato quella sentenza e confermato la sanzione all'autista.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro